"Imitazione" di Swami Paramadvaiti



Imitation,
from Sao Paulo 6/17/12

Cari devoti,
saluti da Sao Paulo: la terra di Mahaprabhu Gandharvika Giridhari.
Oggi vi voglio parlare della imitazione che è un atteggiamento molto comune tra gli esseri umani. Imitazione significa agire senza capire, semplicemente copiando quello che fanno gli altri. L’imitazione crea grossi problemi, perché è l'atto che si compie senza la comprensione dell'essenza delle cose o anche senza comprendere appieno ciò che si sta imitando. Certo, ci sono molte cose che vorremmo che gli altri emulassero.
Ad esempio, copiare il nostro stile di vita di apporto nutrizionale e che tutti diventassero vegetariani, o che tutti imitassero i devoti cantando Hare Krishna. Ma l'essenziale è rendersi conto che il processo di Bhakti non è per niente di imitazione, ma di vera comprensione, ecco perché i devoti cercano di insegnare l'essenza agli imitatori, ma ciò comporta molte difficoltà.  Come ha detto Srila Gaura Kishor Das Babaji, una donna che non è incinta è in grado di simulare i sintomi di una donna incinta. Si può lamentare del dolore delle contrazioni e fare grandi scene di dolore. Ma questo non la sta aiutando a partorire un bambino. Allo stesso modo, nella vita spirituale, siamo in grado di mimare i sintomi di devoti avanzati, ma questo non vuol dire che ci stiamo muovendo.

Ci sono altri aspetti negativi nell’imitazione, come la gelosia, l'invidia, ecc o la competizione e il falso ego. Srila Prabhupada ci ha insegnato che l'imitazione può essere distrutta dall’unità nella diversità. Che cosa è ciò? Questa unione nelle differenze significa accettare gli altri come sono, nel loro vero processo e per questo non abbiamo bisogno di imitatori. Questo è l'atteggiamento che aveva Srila Prabhupada ed è quello che implementiamo nei nostri templi. Srila Prabhupada era molto speciale. Srila Prabhupada avrebbe affidato la responsabilità a tutti, senza pregiudizi. Me compreso, ho dovuto mandare a Srila Prabhupada i nomi dei candidati per l’iniziazione e condurre le cerimonie del fuoco, prendere decisioni importanti, e così via dopo un solo anno e mezzo che vivevo nel tempio. A quel tempo ero molto grato a Srila Prabhupada. Ero molto entusiasta di tutte le responsabilità che mi lasciava, pur non essendo abituato. Questa è l'unità nella diversità e questo ci salva dalla imitazione. Cosa succede quando i devoti sono nella coscienza di Krishna per 10, 12, 15 anni? Come fare per garantire che rimangano entusiasti nel realizzare le loro esigenze? Non è facile fare questo ... Ma la sostanza è che dobbiamo assumerci le responsabilità con umiltà, che coloro che si assumono responsabilità per Krishna siano studenti umili che desiderano eseguire i propri compiti con successo, anche se ciò può significare che lungo la strada  trovino errori, fallimenti e difficoltà. A volte bisogna sbagliare per trovare la via giusta da seguire. Quindi non è corretto infastidirsi perché gli altri commettono errori, perché anche noi stiamo imparando dagli errori per tutto il tempo. Gli errori sono necessari. Ad esempio, i bambini non sanno scrivere bene quando iniziano. Chi impara a nuotare non lo fa rapidamente in un primo momento. Allo stesso modo, a un presidente del tempio occorre molta pratica per diventare un buon leader. E nel frattempo deve anche insegnare agli altri. Quindi si diventa leader nel corso degli anni...
L'unità nella diversità è pienamente applicabile nella Coscienza di Krishna. Perché tutto è per la Causa di Sri Krishna, i nostri ashram che sono veri rifugi, devono rimanere uniti nella diversità. Così uniti si è più forti nella lotta contro la Maya. Dobbiamo facilitare le cose per la diversità. Dobbiamo instillare libertà e fiducia nei devoti con i quali lavoriamo, in particolare un leader dovrebbe fare questo. Siamo guerrieri per la causa di Krishna, così ci siamo impegnati per lui  e dobbiamo mantenerci in costante lotta. Ricordate sempre che in cima ad ogni cosa c’è l'Amore. Al di sopra delle istituzioni, incluso, al di sopra del varna ashrama dharma.
Dobbiamo unicamente servire ogni volta con sempre più amore verso i devoti. Il nostro intento è quello di raggiungere la perfezione.
Il servizio in completo amore, questa è la perfezione. Ovunque nel cammino si potranno commettere errori, ma l’obiettivo si mantiene fisso.
Per avere una solida famiglia Vrinda, i devoti più recenti dovrebbero vedere  come si amano tra loro i devoti anziani. Se ciò non accade, le relazioni si indeboliscono, la famiglia si sfalda e il nostro servizio ne viene influenzato.     Quindi insisto sul punto: dobbiamo includere tutti nel nostro sforzo. Ad esempio, lo stile dei devoti di Vrinda Bhumi è diverso da quello dei devoti di Harijan Mandir a Santiago, ma entrambi gli stili sono meravigliosi, sono due modi di praticare la coscienza di Krishna. Questa è l'unità nella diversità. Anche io mando molti devoti e madri ad imparare presso la mia “Oficina”, perché là si potranno formare con strumenti che non potevano conoscere a Vrinda Bhumi o a Santiago. Quindi, la nostra Mission è una famiglia con molto movimento. Molto dinamica. In questo momento, in Brasile, ci stiamo muovendo in molte aree e sannyasi e molti devoti, sono venuti da luoghi diversi per mantenersi al servizio di Krishna. Si devono concentrare gli sforzi nell’educarci, qualificarci come Brahmana. E dobbiamo educare coloro che sono con noi e di cui dobbiamo prenderci cura. Essi saranno i leaders spirituali del futuro. Perchè un Brahmana è un leader spirituale.
La Coscienza di Krishna è una scuola per Brahmana che prepara le persone a lasciare questo mondo. Questo mondo miserabile ...  che è di miseria per farci ricordare che è temporaneo e che dobbiamo tornare a Dio, tornare a Casa. E Sri Krishna tiene aperte le porte a tutti coloro che vogliono creare per lui. Questo è l'obiettivo di tutti i nostri giorni.
Creare per Krishna. Ed i leaders dovrebbero creare belle comunità per Krishna, dove tutti sono rispettati, dove ognuno può assumersi responsabilità, dove ognuno può crescere e creare, sostenendo l'unità nella diversità e dove si ha ishtagosthi ogni giorno, per discutere insieme su come servire e creare meglio e con sempre più  entusiasmo per Krishna, dove tutti si riuniscono per condividere la misericordia del Signore, sotto forma di Prasadam e fare progetti insieme per il futuro della comunità.

Con queste parole per oggi vi saluto. Abbiamo un bell’incontro per l'Amore Universale nel parco di Aclimacao. Sono venuti Sannyasi da ogni parte, Damodhar Maharaj, Narayan Maharaj, Tirtha Maharaj del Cile, Giri Maharaj dall’Argentina, oltre ai nostri Mangal Maharaj e Puri Maharaj che fanno servizio in Brasile. Un incontro molto bello. Vi lascio tutto il mio affetto in questo giorno.

Jay Srila Prabhupada!
Su siempre bienquerente
Swami B. A. Paramadvaiti.