La donna liberata
Realtà o illusione?
B.A. Paramadvaiti Swami
Introduzione
Cari lettori,
anche se io sono un uomo che
vive la vita di un monaco celibe
nella tradizione Vaishnava dell'India, desidero scrivere questo libro
sulla situazione delle donne nel nostro mondo di oggi.
Nella mia
attività, come un pellegrino in tutto il mondo, ho visto sia la vita
delle donne in India, così come quella
delle donne che hanno cercato di staccarsi
dal mondo materialistico nei
nostri ashram. Ho visto donne
vittime per una situazione piena di traumi psicologici,
il sessismo e il pregiudizio, come pure
misure inefficaci per la loro
propria difesa ed atteggiamenti sbagliati.
Ho visto la situazione delle donne e delle famiglie
instabili, modernizzate a scapito della loro integrità; demoralizzate e fuorviate dall'ondata di pubblicità e spettacoli il cui carattere privilegia prevalentemente
lo stimolo sessuale. Ho visto molti bambini abbandonati
per le strade di Lima, Rio e Bogotà, così come le cifre delle Nazioni Unite sul numero di aborti l'anno
che superano in quantità la cifra delle
persone uccise nella seconda guerra mondiale: un solo anno di olocausto contro gli embrioni indifesi.
Ho visto il numero di divorzi e assistito molte
coppie in situazioni di conflitto.
Il tema relativo situazione
femminile è francamente molto difficile da trattare
con giustizia; tuttavia, ho potuto capire dagli insegnamenti
del mio maestro spirituale, che vi è una reale opportunità per le donne di liberarsi dalle grinfie delle sofferenze di ogni genere. A causa della complessità
della cultura Vaishnava e di tutti gli aspetti che
qui andiamo ad esporre, chiedo a tutti i lettori di studiare minuziosamente tutti i differenti aspetti di questa tesi,
per formarsi un concetto completo
su di esso e non essere fuorviati
da alcuni aspetti che solo apparentemente
paiono antiquati.
Ovviamente le situazioni personali e familiari di ogni donna sono molto diverse tra loro, e noi stiamo presentando una panoramica generale di come raggiungere più felicità e armonia per se stesse e le loro famiglie.
Ovviamente le situazioni personali e familiari di ogni donna sono molto diverse tra loro, e noi stiamo presentando una panoramica generale di come raggiungere più felicità e armonia per se stesse e le loro famiglie.
Bisogna capire
l'essenza di questo studio senza pregiudizi, soprattutto quando la
situazione reale, concreta, è molto lontana dall’essere ideale.
Il tempo, luogo e le circostanze sono molto importanti
per giungere a conclusioni corrette,
ma invece del sistema razionale, mentale
con cui l'uomo moderno cerca di
risolvere problemi, stiamo cercando illuminazione
nelle rivelazioni delle più antiche
scritture dell’India, negli insegnamenti
e gli esempi dei grandi maestri Vaishnava e nell'applicazione
di questi concetti, attraverso
l'adozione del buon senso. La
pace della nostra coscienza e
il nostro senso comune, così come la nostra voce interiore, sono aiuti potenti per una persona sincera perché
accetti ciò che è favorevole e rifiuti di ciò che è sfavorevole, ma
senza i criteri delle scritture è come se volassimo come una piuma nella tempesta, per mancanza di conoscenza
di noi stessi e del vero scopo della vita umana.
Ebbene mi auguro che quanto esposto possa aiutare a fare un pò più di luce nel
cammino così buio della società
moderna. Desideriamo dare
sollievo alle donne che hanno subito a causa
dello sfruttamento, e per l’ignoranza e vorremmo ispirare
tutti affinchè prendano l’esistenza
con maggiore serietà e cerchino la perfezione nella propria vita e
nell’autorealizzazione.
B.A. Paramadvaiti Swami
adharmabhibhavat krishna
pradusyanti kula-striyah
strisu dustasu varsneya
jayate varna-sankarah
pradusyanti kula-striyah
strisu dustasu varsneya
jayate varna-sankarah
“O Krishna, quando nella famiglia predomina l’irreligione, le
donne si corrompono e dalla loro degradazione, o discendente di Vrisni, nasce
una prole indesiderata”.
(Bhagavad-Gita 1-40)
L’anima non ha sesso materiale
Per potere
trattare il tema relativo alla donna ed alla sua posizione nel nostro mondo,
è necessario cercare di andare
direttamente all'inizio dell'esistenza
materiale, essendo necessario per questo scopo studiare le radici della cultura umana, e tale questione riempie
molti volumi di letteratura speculativa.
Il punto di vista
che vado qui ad esporre, è la posizione della donna sulla base dei
Veda, antiche scritture dell'India, e per essere più precisi,
in base agli insegnamenti di Krishna
nella Bhagavad Gita e nello Srimad
Bhagavatam, libri che divennero accessibili in occidente grazie al contributo del mio maestro spirituale Srila AC Bhaktivedanta Swami
Prabhupada.
Lo scopo di questo lavoro è quello di contribuire
ad una migliore comprensione della
nostra posizione in questo mondo per
migliorare le relazioni tra uomini e donne. Cerco di esporre un punto
di vista spirituale, di grande importanza per la gente della nostra epoca materialistica, o meglio, un approccio trascendentale agli aspetti fisici e mentali. Si tratta di qualcosa di nuovo rispetto a tutti i tentativi sono stati fatti per alleviare la posizione negativa causata dalla competizione allo sfruttamento tra uomini e donne.
Chi fu il primo uomo e la prima donna ?
Quali sono le qualità per le quali si identifica una persona come maschio o femmina? I Cristiani parlano del paradiso, di Adamo ed Eva e della loro ribellione contro la volontà del Signore. Le scritture dell’India ci danno una spiegazione molto più ampia e profonda, ma sostanzialmente non contraddicono la storia di Adamo ed Eva.
Nei Veda troviamo una descrizione
che inizia nello stesso mondo spirituale. Vi invito a studiare questo argomento
con pazienza e solo di valutare queste informazioni, così che la storia come le
implicazioni pratiche vi diventino familiari.
Il Bhagavatam ci insegna che Dio,
il "Padre Supremo" è anche la "Madre Suprema". Tutto viene
da Lui. Noi, suoi figli, rappresentiamo in forma minore le tendenze che sono in
infinita pienezza presenti in Dio. Quindi Dio è la fonte sia della inclinazione
maschile che femminile. Nella perfezione questa tendenza si manifesta
nell’amore puro del mondo spirituale. Dio si espande senza limiti per aumentare
il suo amore e ogni sua singola espansione possiede la stessa tendenza. Questo
si manifesta nei genitori, con il desiderio di avere figli. Tuttavia, dobbiamo
attentamente distinguere tra ciò che è l'amore spirituale e ciò che è il
desiderio egoista di diventare il centro e lo sfruttatore degli altri. Questa
"seconda variante" del desiderio è proprio la causa di quello che
chiamiamo il mondo materiale.
La tendenza amorosa spirituale si
chiama hladini sakti. Questa si manifesta eternamente come la compagna di Dio,
chiamata Srimati Radharani ed è adorata da tutti, anche da Dio stesso. Il suo
amore - che è la perfezione della dedizione disinteressata al piacere di Dio –
la rende in ciò suprema, e per questo è l'unica in grado di fornire rifugio per
tutte le anime nel servizio intimo al Signore Supremo. Lei
ha molte altre espansioni, e ha una miriade di scopi, il cui obiettivo finale è
sempre quello di mostrare a tutti come arrivare al Signore Supremo. Per raggiungere
questo obiettivo, così come per proteggere il suo amato Signore da tutti coloro che non sono sinceri, si
configura come Maya Devi, Durga, Kali, la Madre dell'Universo, e molti altri.
Ovunque il Suo Signore appare in una delle Sue molteplici incarnazioni Lei lo
accompagna (con Rama diventa Sita, con Narayana diventa Laksmi - la dea della
fortuna - e per i passatempi dell’ultimo avatar, Sri Caitanya Mahaprabhu, che è
apparso 500 anni fa in India per diffondere il processo di perfezione spirituale
per mezzo del canto amorevole congregazionale dei santi nomi del Signore, è
comparsa come Visnupriya). Ogni volta che viene menzionato il santo nome di Dio
si pronuncia per primo il nome del Suo aspetto di amore supremo. Questo è il
Suo aspetto femminile ed è inseparabile da Lui. Allora si dice: Sita-Rama,
Radha-Krishna, Lakshmi-Narayana, come anche Hare Krishna.
Hare
è un altro nome per l'energia amorevole suprema. Per amore Lei viene ad
introdurre al Suo Amore eterno tutte le anime cadute. Essa mostra come possiamo
imparare ad amare Dio. Essa ci conduce al rifugio spirituale, e nella sua forma
di Mayashakti ci offre cose materiali come prova, per vedere la nostra
sincerità con il nostro Maestro Supremo. Tra Radha e Krishna non vi è
concorrenza, Essi sono la coppia perfetta. E quando nel Suo abbraccio dimentica
la propria identità, pensando amorevolmente solo all'altro, i due diventano
uno. Questa è la causa della più confidenziale apparizione del Signore Supremo.
Nella forma di questo Avatar Egli distribuisce liberamente l'amore per Dio: è
lo stesso Signore Caitanya che abbiamo già menzionato.
Tutti gli uomini
e le donne sono uguali per Radharani.
Lei non tiene conto dei
corpi che vestono come abiti. Guarda solo la disposizione e la tendenza a
servire il Suo Amore Supremo. Lei
conosce il cuore di Dio e sa che Lui vuole vedere tutte le anime nel mondo spirituale, ma non vuole imporsi nella vita
di una persona; così per coloro che non vogliono servire con amore ed
in modo disinteressato, ma piuttosto cercano di essere loro i beneficiari supremi, Mayashakti crea quindi il mondo dell'illusione, dove si può nascere come uomo, ma
anche come una donna. Una vita così, un'altra vita colà. Dipende
tutto da come ci si comporta.
La caratteristica del mondo materiale,
come tutti sappiamo in una certa misura, è che l'uomo è il sesso
forte. Può essere un farabutto
più facilmente, può abusare
sessualmente dele donne; è più indipendente perché non può rimanere incinta. Facilmente approfitta di varie circostanze per sfruttare
le donne. In tutto
ha più facilità nell’essere colui che abusa delle donne,
e loro, anche se di controvoglia, devono
accettare la posizione di essere sfruttate. Chiaro,
da qui inizia il problema della
situazione attuale, e le donne fanno molte cose lavorando per cambiare lo stato delle cose.
In ultimo potranno
cambiare nella prossima vita, quando
tutta la loro frustrazione le
porterà a nascere con un "vestito"
da maschio, mentre i maschi abusatori
riceveranno un "vestito" da donna per pagare il conto per tutti gli abusi del passato.
In realtà le anime, i figli di Krishna, non hanno nulla a che fare con il sesso del proprio vestito temporale. Si tratta di una copertura temporanea in modo che possano vedere i limiti dell’esistenza egoista e
risvegliare in loro il desiderio, e la disponibilità, di purificarsi e trovare l'Amore Supremo.
Quindi, tutto ha inizio nel mondo spirituale. Lì
l'amore è puro e non
c'è nessuno che non è il
benvenuto, sempre ed a patto che il cuore lo
desideri.
Il mondo
materiale è il riflesso perverso
del mondo spirituale. Il grande maestro
Visranatha Cakravarti si occupò specificamente della psicologia
sessuale originaria e pura (adi
rasa) priva di qualsiasi intossicazione mondana. Tutta la creazione materiale si muove secondo il principio della vita sessuale. Nella civiltà moderna, la vita sessuale è il punto focale di tutte le attività. Ovunque si guardi si vede che lo stimolo sessuale è preponderante. Pertanto la vita sessuale non è
irreale. La sua realtà pura si sperimenta nel mondo spirituale. La vita sessuale materiale non è che un riflesso perverso della manifestazione originale. L'atto originale è nella Verità Assoluta,
e quindi la Verità Assoluta non può essere impersonale. Separato da Dio, il mondo materiale manifesta la
dualità materiale e crea i
differenti "vestiti" di carne per coloro che lo scetticismo ha portato a cercare di conquistare il mondo materiale con l'obiettivo principale
di diventare il centro dell’egoismo
sessuale. Naturalmente ciò non vale solo per i corpi maschili e femminili, ma anche per ciò
che denominiamo bianco o nero, bello
o brutto, ricco o povero, intelligente o semplice, sano o malato. Tutte queste dualità si
manifestano a causa dei nostri desideri
materiali. Queste sono le ricompense
per gli sforzi benevoli,
il prodotto delle nostre passioni e la
punizione per la nostra ignoranza crudele ed irresponsabile. Diventare responsabili è il primo insegnamento del mondo materiale.
Ma oltre a questo è la vera meta.
L'obiettivo di un Amore Supremo, di cui siamo tutti così
ansiosi, ma di cui pochi vogliono pagare il
prezzo richiesto. Quindi, Dio è
contemporaneamente maschio e femmina, e
tutti sono il prodotto dell’amore
sconfinato di Dio. Ma Egli
non solo ci ha creati, ma ha anche dato ad ognuno un certo criterio: il
libero arbitrio. Ossia ciò che ci
permette di amare, ma abusando
di questa qualità ci fa odiare ed agire contro
il nostro vero interesse puro ed
eterno. Per questo motivo crea
reazioni temporanee in modo che possiamo cambiare e possiamo riconsiderare. Così, il mondo materiale è anche parte del Suo amore per noi e ci insegna a diventare responsabili per ogni azione, per ogni parola, e anche per ogni
pensiero. Perché se riusciamo a
capire che non siamo questo corpo
materiale, ci liberiamo anche dall’essere un uomo o una donna. Nel mondo spirituale si ottiene un corpo Spirituale, come Dio provvede;
Egli soddisfa ogni desiderio. Nel mondo
spirituale ci sono passatempi molto belli ed illimitati. I grandi maestri spirituali
che sono venuti in questo mondo per
riportarci al mondo spirituale, spiegano che i passatempi di Krishna a Vrindavan sono i più
dolci e pieni di amore, molto al di là del potere della nostra immaginazione. E di tutti
i passatempi di Vrindavan danzare con le Gopi, le pastorelle – le sue più intime amiche
- è il più meraviglioso di tutti i
passatempi. E Srimati
Radharani (Krishna nella sua forma di eterno femminino) è la regina di Vrindavana, la regina della danza rasa. Tutta
la bellezza viene da lei. Immaginate la somma totale della bellezza del mondo: ciò è niente in confronto alla bellezza di Srimati Radharani e all’amore che prova Krishna
per lei. Nel mondo materiale le ragazze
sono molto carine in un primo
momento, ma poi vi è un cambiamento crudele. Nel mondo spirituale tutto è eterno: la bellezza, la dolcezza. Senza fine è la varietà delle diverse meraviglie di Krishna. Nessuno
mai ci si annoia.
Questo è il mondo della liberazione.
Se viviamo con questa
consapevolezza nei pochi anni che
abbiamo a disposizione in questa nascita, allora abbiamo raggiunto una vera liberazione della donna (e anche degli uomini). E’ possibile per la misericordia di Krishna che l'anima purificata
torni a Lui. Chi pensa
a Krishna al momento
della morte arriverà all’amore supremo.
Prepararsi a pensare sempre a Dio
è l'aspetto più importante della vita
spirituale.
Dire No allo sfruttamento e Sì alla protezione.
E’ evidente che
la concettualizzazione filosofica,
tuttavia, non risolve i problemi pratici della vita. Per questo motivo dobbiamo studiare
ciò che Krishna insegna su
come comportarsi nel mondo duale rispetto al sesso opposto. La cultura vedica è
ancora molto distante da noi per
farsi un'idea precisa. Per questo possiamo utilizzare il nostro senso comune e studiare ciò che
Srila Prabhupada consigliò
ai suoi discepoli.
Mai un processo spirituale potrebbe consentire
una ingiustizia contro il prossimo.
La coscienza di
Krishna implica quindi il non
fare del male agli animali o alla
natura; o, per meglio dire, rispettare
tutti e riservare un trattamento
adeguato secondo la volontà di Dio. La competizione del mondo materiale è la causa dell’insoddisfazione generale che si
vede nella maggior parte dei matrimoni.
Sebbene la cultura vedica insegni alle donne ad essere molto sottomesse e collaborative con i loro mariti,
ciò non implica che esse
debbano soffrire a causa delle azioni
capricciose dei loro mariti. Da un marito ci si aspetta una
vita meravigliosa, e un esempio eccellente
per tutta la famiglia. Inoltre, si
presume che quando due persone si
sposano e servono la medesima causa, la loro unione
debba essere molto piacevole. Questo è il segreto. La famiglia deve avere un obiettivo comune, senza essere un obiettivo egoista; dovrebbe essere una meta superiore. Allora il collegamento con i devoti del Signore, col maestro spirituale e la sua missione, con le divinità nel tempio, e meglio
ancora con Dio nel cuore di ciascuno, sarà lo stimolo per vivere
correttamente. Abbiamo così tante debolezze! Dobbiamo essere connessi a valori più alti. Questo è tanto più necessario nella società moderna. Lo sfruttamento degli animali, la consapevolezza di una
folle corsa al denaro, l'uso del corpo del sesso opposto come mezzo pubblicitario per risvegliare l'appetito animale
e irresponsabile; questo è il motivo per cui nella famiglia si verificano
tante situazioni di disgusto e di sfruttamento. Chi fa di
meno, chi fa di più? Chi porta più soldi, e
chi va a spendere? Chi rompe il matrimonio con "avventure"? Quando tutto ciò che fa la famiglia è arrecare danno
agli altri, allora come ci si può
aspettare la pace in casa?
Una vita senza obiettivi, per mangiare, dormire, accoppiarsi e difendersi,
non è sufficiente per sentirsi bene,
per non parlare di autorealizzazione. Il
consumo di carne comporta violenza contro gli animali. Pertanto i devoti di Krishna sono
strettamente vegetariani. Inoltre essi mangiano solo prasadam (cibo vegetariano offerto al Signore Supremo prima della distribuzione).
Quando i materialisti guardano la televisione prediligono particolarmente i film pieni di sesso e violenza. La vita sessuale è considerata solo come fonte di piacere ignorando le implicazioni della genitorialità. Quando eseguono un lavoro pensano solo alla ricompensa che ne deriva, alla ricerca di punti deboli negli altri per trarne vantaggio. Questa è la tendenza degli uomini e donne moderne allo sfruttamento. Anche nella loro vita coniugale questa tendenza prevale e logicamente, egualmente tali sono anche i risultati. E’ corretto sottostare ad una autorità quando anch’essa è corretta e perfetta. Di fatto abbiamo bisogno di protezione. Ogni donna con bambini dovrebbe avere un uomo sincero che la protegga. Le coppie dicono di volersi, ma confondono il desiderio con l'amore. Manca chi dà protezione, ma abbondano gli sfruttatori. Nella vita spirituale, ci sono molti modi per giudicare se una persona è affidabile o meno. Tutto ciò che riguarda l'associazione di ragazze con i loro fidanzati, deve essere sorvegliato dai genitori e dal maestro spirituale. Peccato che questo non è offerto alle donne di oggi, ed esse cadono vittime delle promesse della pubblicità e della moda. Sfilano in discoteche e spiagge, ma persino in strada sono in costante pericolo. Esse "pescano" gli uomini esponendosi sensualmente e competono per quelli che possono offrire loro un sacco di gratificazioni materiali. Però, nella maggior parte dei casi, vengono ingannate da quegli uomini che ne abusano, fanno false promesse, le intossicano, le sfruttano e poi "via con la prossima." Certamente, le donne confuse pensano che questa sia l' "onda" e anch’esse, altrettanto, cercano di sfruttare il “gioco” passando da una mano all'altra, finché non si rendono conto di essere incinte. Ma è troppo tardi, è terribile per loro: confessarlo ai genitori, la pressione sociale e professionale, la speranza che il padre riconsideri e accetti la responsabilità, la vita da madre single o l'uccisione del frutto che cresce sotto il proprio cuore. In ogni caso, la vita è quasi rovinata, un bambino che crescerà senza un padre, o forse per la strada senza alcuna protezione. Tutto questo è nettamente proibito da Krishna. La protezione è necessaria, ma impone alcune regole. Nell’associazione di una famiglia spirituale non si sente che qualcosa manca. Al contrario, i bambini si sentono bene e imparano da giovani a controllare i sensi e la mente come gli yogi. La vita spirituale è la scoperta di un gusto superiore. Ciò non accade quando i genitori rinchiudono le figlie in casa, dove passano il loro tempo incollate al televisore creandosi sogni sensuali con eroi immaginari.
Quando i materialisti guardano la televisione prediligono particolarmente i film pieni di sesso e violenza. La vita sessuale è considerata solo come fonte di piacere ignorando le implicazioni della genitorialità. Quando eseguono un lavoro pensano solo alla ricompensa che ne deriva, alla ricerca di punti deboli negli altri per trarne vantaggio. Questa è la tendenza degli uomini e donne moderne allo sfruttamento. Anche nella loro vita coniugale questa tendenza prevale e logicamente, egualmente tali sono anche i risultati. E’ corretto sottostare ad una autorità quando anch’essa è corretta e perfetta. Di fatto abbiamo bisogno di protezione. Ogni donna con bambini dovrebbe avere un uomo sincero che la protegga. Le coppie dicono di volersi, ma confondono il desiderio con l'amore. Manca chi dà protezione, ma abbondano gli sfruttatori. Nella vita spirituale, ci sono molti modi per giudicare se una persona è affidabile o meno. Tutto ciò che riguarda l'associazione di ragazze con i loro fidanzati, deve essere sorvegliato dai genitori e dal maestro spirituale. Peccato che questo non è offerto alle donne di oggi, ed esse cadono vittime delle promesse della pubblicità e della moda. Sfilano in discoteche e spiagge, ma persino in strada sono in costante pericolo. Esse "pescano" gli uomini esponendosi sensualmente e competono per quelli che possono offrire loro un sacco di gratificazioni materiali. Però, nella maggior parte dei casi, vengono ingannate da quegli uomini che ne abusano, fanno false promesse, le intossicano, le sfruttano e poi "via con la prossima." Certamente, le donne confuse pensano che questa sia l' "onda" e anch’esse, altrettanto, cercano di sfruttare il “gioco” passando da una mano all'altra, finché non si rendono conto di essere incinte. Ma è troppo tardi, è terribile per loro: confessarlo ai genitori, la pressione sociale e professionale, la speranza che il padre riconsideri e accetti la responsabilità, la vita da madre single o l'uccisione del frutto che cresce sotto il proprio cuore. In ogni caso, la vita è quasi rovinata, un bambino che crescerà senza un padre, o forse per la strada senza alcuna protezione. Tutto questo è nettamente proibito da Krishna. La protezione è necessaria, ma impone alcune regole. Nell’associazione di una famiglia spirituale non si sente che qualcosa manca. Al contrario, i bambini si sentono bene e imparano da giovani a controllare i sensi e la mente come gli yogi. La vita spirituale è la scoperta di un gusto superiore. Ciò non accade quando i genitori rinchiudono le figlie in casa, dove passano il loro tempo incollate al televisore creandosi sogni sensuali con eroi immaginari.
Diciamo Sì ad una protezione spirituale.
Questo significa
dire sì ad una nuova educazione, la consapevolezza. Imparare a discriminare le persone sulla base del rispetto che accordano agli altri.
Associarsi con coloro che cercano ideali superiori.
Un uomo e una donna sono conosciuti in
base ai loro valori in accordo agli ideali, l'obiettivo che
si sono proposti.
Non si può
pretendere nulla di buono da una
persona che corre dietro alla
droga, al sesso, al denaro, alla fama e ad altri piaceri egoistici.
È necessario fare attenzione a
condurre una vita così speciale da
meritare protezione adeguata. Secondo la cultura Vedica ci deve essere sempre un uomo che protegga la donna in ogni modo. Questo è il dovere del padre fino al matrimonio, quindi diventa il dovere di un marito devoto e nella vecchiaia i figli più grandi dovrebbero accudire la madre. Inoltre, il maestro spirituale ed i fratelli e le sorelle spirituali devono sempre
vedere in che modo possono
aiutare. Ma protezione significa che, come in ogni struttura sociale,
essi sono desiderosi di soddisfare i propri
obblighi. Questo è il requisito per ogni membro di una cultura spirituale. Nessuno è
indipendente dopo il matrimonio. Nessuno
è indipendente quando si accetta un maestro spirituale e quando accetta la responsabilità missionaria di aiutare gli altri. L'impegno ad aiutare gli altri è ciò che maggiormente
ci aiuta a rimanere nel servizio devozionale.
L’impulso sessuale
Tutti gli esseri
viventi sentono il desiderio sessuale; è praticamente parte della natura, necessario per la
sopravvivenza della specie ed è
molto importante studiare l'origine
di questa inclinazione. Gli animali hanno, come in tutti i campi
relativi ai sensi, molte più opportunità di fruire del sesso pienamente, anche se questo non è vero per tutte le specie. Alcuni di loro devono
sostenere ardui combattimenti per ottenere un o una
compagna e per tutta la vita a
volte vivono involontariamente senza. Solo i maschi più forti possono dominare
molte femmine, a volte sanguinanti
per le ferite subite in feroci combattimenti
per divenire il "fruitore".
Qui però noi
siamo più interessati all’aspetto dell'attrazione per il sesso opposto che va oltre il puro e semplice rapporto
sessuale. Lo chiamano romanticismo, ed è così potente che ha causato molte vittime, suicidi per
non avere ottenuto l'amato o
omicidi dei partner infedeli
o dei loro amanti. E' difficile trovare una persona che non sia in alcun modo preoccupato per la sua vita amorosa. E’ semplice, non si può vivere senza essere
amati. E' la nostra necessità costituzionale
l’essere amati e amare gli altri. La pulsione sessuale, naturalmente, è la "prova suprema" di questo desiderio.
La donna permette all'uomo entrare nel
suo cuore e l'uomo sceglie sia la
compagna della sua vita, che la donna che si prenderà cura dei loro figli e che sarà protetta da
lui per il resto della vita. E' molto costoso l’impegno
con una donna e avere dei figli. Paghiamo immediatamente e adempiamo gli obblighi del matrimonio,
o paghiamo più tardi con pesanti reazioni in seguito alla
nostra negligenza. Un altro
effetto è la costante
preoccupazione per il bene assoluto della coppia. Non vi è alcun altro impegno più forte nel mondo materiale. Può essere molto attraente. Ma
la resa del corpo non sempre è accompagnata dalla resa del cuore. Piuttosto, vediamo che la più grande frustrazione è la constatazione che l'amore che
aneliamo e sognamo
di aver ottenuto, non era vero. Questa sete del nostro cuore non può mai essere spenta nel
mondo materiale. Inoltre, il
sesso nella forma umana è così delicato che, responsabilmente, si possono solo avere rapporti
in forma limitata. Allo stesso tempo, l’impulso sessuale ci porta a soffrire reazioni karmiche
materiali. Nessuno è sessualmente
attratto da una persona brutta, e la maggior
parte delle persone sono brutte o
vecchie, basse o grasse,
malateo o calve. Si dice che l'amore è cieco perché
quando non si ottiene qualcosa che piace, la
sete è così forte che ci si
illude con una qualsiasi. E’
anche possibile acquistare il sesso ovunque, ma non puoi comprare chi vuoi. I rapporti con
l'altro sesso, quando non sono protetti da alcuni principi spirituali molto forti e responsabili,
risultano un qualcosa di molto simile
alla prostituzione, con un contratto a lungo termine, ma senza garanzie.
Notiamo anche che
il desiderio di essere amato, di
essere importante nella vita di un altro
è così forte che non si ferma
al sesso opposto. Ci sono molte altre varianti di questo impulso, che sono divise in accordo con la
modalità materiale in cui si trova un individuo. Umanesimo, altruismo, amore platonico e prendersi cura di una famiglia è qualcosa che sta nella modalità della virtù. La forte passionalità, l’amore sensuale istintuale, la
masturbazione, il sesso mentale e contemplativo,
sono nel modo della passione. La violenza sessuale, cercare bambini o
animali come vittime dei propri impulsi incontrollati,
l’omosessualità, ecc., sono sintomi di
una persona che si trova in modalità
di ignoranza.
È molto difficile superare
le modalità della natura
materiale. Ma c'è un rapido
processo di purificazione nella
meditazione dei santi nomi del
Signore, che è così potente che anche la persona peggiore, quando prova un forte desiderio può lasciare il suo imbrigliamento
materiale. L’impulso sessuale
non è lo scopo della vita, ma a
volte lo dimentichiamo quasi
completamente, ciò a causa della mancanza
di amore spirituale sempre
latente nei nostri sforzi per ottenere
un profitto, riconoscimenti nella vita
e adorazione da parte di coloro che dipendono
da noi. Il meglio del mondo spirituale,
l'amore puro trascendentale, è impercettibile nella stessa misura in
cui siamo coperti dalla nostra esistenza condizionata. Si scende così in basso che
si può verificare il caso di persone
demoniache che sottomettono a torture sessuali le
loro vittime che si gettano ai
suoi piedi implorando la
misericordia di non ucciderli.
Non importa quanto ciò possa suonare
strano, purtroppo questa è la
realtà del desiderio sessuale senza consapevolezza spirituale. E mentre nomi come Idi Amin
possono essere additati al pubblico, la
realtà è che gli stessi leader della
nostra società materialistica nelle
metropoli del degrado, sono coinvolti
nelle più sporche attività che un
uomo possa immaginare. La psicologia sostiene questo degrado con la tesi che tutti i problemi sono sorti dalla repressione traumatica dei nostri impulsi
naturali dalla morale imposta dalla tradizione. Non ci tengo a dare spazio qui alle sue speculazioni; basta
solo ricordare che gli psicologi, il cui principio di "scienza naturale" è l'ateismo, stanno
studiando di recente come si giustifichi la tendenza
dei genitori di abusare sessualmente dei
propri figli. Essi promuovono la vita sessuale nella vecchiaia, durante
la gravidanza, o in buona sostanza, ogni
qualvolta lo si desideri. Secondo i Veda questo è un modo sicuro per nescere come
un animale nella prossima vita, così che ci sarà molto più facile soddisfare la nostra lussuria. Quindi faremmo meglio a imparare a gestire questo impulso con prudenza. Il Maestro Spirituale guida i suoi discepoli affinchè
rispettino il sesso opposto, e non
agiscano contro l'interesse di nessuno. L'unico che merita
il tuo cuore è il Signore Krishna. Dirigi il tuo amore
verso di. Da Lui non viene mai del male a nessuno. E mentre siamo ancora nel mondo materiale, troveremo
conforto nei devoti del Signore. L'amore per Krishna è
così bello, che il vostro cuore crescerà
a tal punto che riuscirà improvvisamente
ad amare moltissime persone. Nel vostro cuore crescerà più compassione verso le anime sofferenti. La sessualità perderà ogni
importanza nella vostra vita, e
se uno è sposato, il sesso sarà
un sacrificio al Signore Supremo per portare al mondo dei bei bambini, figli di Krishna che
Egli affida alla vostra cura.
Amare Krishna è reale. I devoti cantano, ballano e conversano con gioia sui passatempi amorosi del Signore nel
mondo spirituale. Amare i devoti
e le devote del Signore è un sollievo
meraviglioso. Questo contatto fa aumentare le nostre realizzazioni e la nostra moralità interiore.
Quando una qualsiasi morbosità vuole comparire nella nostra menti, ci sentiamo male e preghiamo Krishna per liberarci dall'inquinamento
della lussuria.
La illusione di Sigmund Freud
Giustamente
Sigmund Freud osservò l'ossessione sessuale degli esseri viventi
fin dall'infanzia. Ciò che non sapeva
è che essa ha origine nelle vite passate. A causa della lussuria torniamo ancora e ancora in questo mondo. A volte come un uomo, a volte come un cane, ma sempre ossessionati dal sesso opposto e dal desiderio di sfruttamento. Gli esseri umani cercano di essere molto sofisticati al riguardo, ma dietro lo schermo si nasconde niente di meno che un cane. Anche nei pianeti più
alti dell'universo, che tuttavia sono
materiali, esiste la lussuria. Fino a quando non daremo i nostri cuori
al Signore Supremo, terremo la corda
della lussuria al collo, tirati da un'esistenza all'altra. Si può essere maschio o femmina, nessun corpo è buono se non vi è la devozione al Signore. Si risolve anche il grande dilemma sulla intelligenza.
Chi è più intelligente, l’uomo o la donna? In
realtà nessuno è intelligente
se non è capace di riconoscere la
posizione di Dio. Chi non conosce
il suo benefattore, che ci ha donato tutto, come può essere definito intelligente: solo perché ha inventato il telefono, o perché
ha scritto sinfonie? Così i devoti sono
quelli che sono intelligenti. Inoltre,
vogliono condividere la loro vita con
tutti gli altri. Chi è in contatto con Dio non può che essere buono, generoso e dotato di tutte le buone qualità. In caso contrario,
deve essere un’imbroglione.
L’inganno della così detta liberazione femminile
Ovvio, il corpo della donna è differente.
Il Signore ha concepito le donne per essere madri
e, a parte la differenza fisica, ci sono differenze legate al tempo e ad atteggiamenti
condizionati. Naturalmente l'educazione,
l'ambiente e l'ambizione possono cambiare molte cose su questo. Tuttavia, la liberazione delle donne non consiste nel trasformarle in uomini, o per
mutare gli uomini in donne. Questo è il grande equivoco delle donne moderne. Chiedono che le siano date
le stesse opportunità nella
società, ma si dimenticano la
loro dipendenza totale (come gli uomini) dalla condizione karmica della loro nascita, e dei doveri che accompagnano un impegno spirituale. Le donne hanno per
natura una mentalità adatta a
crescere i propri figli. Sappiamo tutti
che anche gli uomini possono cambiare
i pannolini, ma non pensiate
di poter fare uscire una goccia di latte dal loro
seno.
Nell'acquisita
parità carrierista non si può fare meglio delle donne, anzi sono ammaestrate come tigri del circo che ben si dimostrano adattate ai trucchi del
loro domatore. Allo stesso modo le donne tengono concorsi di bellezza esponendo le natiche a
tutti i tipi di malfattori,
o si dedicano a qualsiasi altro "adattamento"
moderno come ad esempio soldato, imprenditore, o dirigente con i
propri figli in un nido aziendale impersonale, per fare più soldi, comprare di più beni di
consumo, essere più indipendente
dal marito, avere il diritto a "scappatelle" come i loro mariti farabutti, e avere il diritto di uccidere
i loro figli non voluti. Tutto
in nome della
liberazione della donna. Sembra
più un programma di persone terribili
che usano i loro mezzi di
comunicazione per favorire questa
invidia nelle donne, promettendo soluzioni
contro l'abuso di uomini malvagi,
ma realizzando una condizione in cui le possono
sfruttare e abusarne con molta
più facilità. La cosa peggiore è che queste
donne vengono rispettate solo se posseggono un corpo
seducente. Questo "rispetto" è solo verso la carne. Si pensa che le donne abbiano
più appoggio del governo. Ma poichè la tendenza della cultura materialista è quella di considerarle niente più che come oggetti di
gratificazione poi, nelle loro case e posti di lavoro, sono completamente frustrate.
Alcune donne
hanno successo in politica o negli affari.
Per la cultura vedica questa non è una sorpresa.
In primo luogo,
perché nella cultura Vedica sono
presenti grandi personalità in
corpi femminili. Inoltre, le più
vicine a Dio nel mondo spirituale
sono le gopi, le pastorelle
che accudiscono le mucche. L’emergere di una persona in questo mondo
dipende sopratutto dalla sua ambizione e dalla capacità nel predisporsi al successo.
Ma non dimenticate che la mancanza di
pari opportunità non è una questione
di sesso, riguarda il Karma. Potete dare ad una povera donna una borsa di studio, ma non si può dare a un uomo brutto la bellezza. Forse, come esseri umani, desideriamo migliorare la situazione materiale almeno per noi, e forse anche per le persone in generale. Ma la
realtà è che la degenerazione della
società ha fatto peggiorare le cose, e le donne e la loro attuale situazione di vita ne è solo un esempio.
Dobbiamo ricostruire i nostri valori a partire
dalla situazione delle nostre famiglie,
perché la famiglia è la più piccola
unità sociale e la più importante.
Il materialismo ha indemoniato la gente, e vi è sempre più mancanza di compassione per gli altri esseri. Così, quando le donne hanno fatto cortei per il diritto di
uccidere i bambini che vivono nei
loro cuori, non si è sorpreso
nessuno. Neanche del fatto che si uccidono
i poveri per estrarre organi di ricambio per i ricchi, o che uccidono milioni
di animali per compiacere il loro
palato, nonostante rovinino l'ecologia
del pianeta, e distruggano la propria salute. Parlando di pace, le industrie alimentari assicurano buoni proventi alle grandi potenze
e una piccola guerra, sebbene
possa uccidere mezzo milione di persone,
serve ottimamente per testare le ultime invenzioni in campo militare.
Sorge quindi una
domanda cruciale. Che cosa rende felice
Dio? Che cosa rende felici
le madri? Che cosa rende felici i bambini? E scoprirete
sorprendentemente che questa felicità
è quella che rende felici gli altri. Per questo
motivo la felicità che compiace a scapito del prossimo, è antisociale ed inaccettabile.
Le buone e le cattive qualità delle donne
Lo Srimad Bhagavatam ci fornisce informazioni
sulle virtù e le debolezze delle
donne. In particolar modo esse sono molto influenzabili. Ciò le aiuta positivamente nel
campo della spiritualità. Hanno una
fede semplice, e si rifugiano nella
devozione con molta facilità. Gli
uomini invece si sentono a loro agio speculando all'infinito, anche se nessuno ha mai trovato Dio con la speculazione o l’analisi. Però, allo stesso tempo, senza un
adeguato indirizzo, le donne tendono alla
doppiezza e ad essere poco affidabili. Non dimentichiamo però che queste
generalizzazioni servono solo a fornire indicazioni su
come proteggere meglio le persone
che ci sono vicine; nessuna rappresentazione è qualitativa, in
quanto una persona spirituale può
trascendere le limitazioni materiali.
L'uomo materialista e la donna materialista non sono
mai attendibili. Nella semplice naturalezza delle donne è maggiormente presente la possibilità di adeguarsi ad un'autorità. Ma
quando una donna si sente sfruttata,
è capace di ricorrere a qualsiasi mezzo
per ottenere vendetta. E’ altressì importante ricordare che il vestito di carne che
otteniamo è il prodotto delle
nostre attività passate. Dal
momento che le donne non sono strutturalmente adatte
allo scontro fisico, esse ricorrono all’intrigo. Così
paghiamo nei corpi
materiali e tutti i nostri desideri
sono soddisfatti. Come Cleopatra, o Margaret Thatcher,
come un'ape regina o come una balena lunga quaranta metri. Tutto è possibile nel mondo materiale, tranne
che incontrare l'amore che desideriamo
così tanto. Per questo motivo dobbiamo
andare verso il mondo spirituale.
Anti-concepimento: Pro-inganno
Tutti sanno
che la pillola anticontraccettiva provoca il cancro. Ma che dire di tutti gli altri sistemi per evitare di avere figli? Il concetto che il sesso ha il solo scopo di portare bambini in una famiglia santa, è difficile da accettare in una società dove il sesso è il tema principale della quasi totalità
dell’intrattenimento come in musica,
al teatro ed al cinema. Certo, abbiamo argomenti forti
a favore di una vita casta -soprattutto considerando le implicazioni per ibambini indesiderati- ma
sappiamo anche che solo con un grande avanzamento
nel progresso spirituale si può riuscire
ad ottenere un gusto superiore, che rende molto facile il controllo sessuale.
Così che l’atto del concepimento è il
più sacro della nostra vita. Che
Dio ci permetta di riprodurci e
di avere la compagnia dei nostri figli è
una mistica molto bella. Guardare al sesso
dimenticando questa funzione è un
autoinganno. Distorcere lo scopo del sesso come una piacevole avventura non è facile, e c'è sempre la paura che qualcosa non vada. Ed in verità va molto male. L'anti-concepimento porta alla infedeltà coniugale. Questo porta a molte malattie sessualmente trasmesse. I
metodi contraccettivi presentano
pericoli come l'infertilità, ma l’aspetto
peggiore è in realtà che la
visione spirituale di un essere umano è resa
opaca dalla sensualità. Invece di illuminazione, si sperimenteranno frustrazione dopo frustrazione. Il sesso è così crudele
che annoia. Così, dopo la luna di miele, il "vecchio
amico", sempre disponibile, perde il
suo fascino. La paura, la gelosia
e la rabbia prendono il sopravvento.
Dietro la ricerca di una storia romantica perduta, si nasconde
la lussuria che tortura la mente.
"Non combini niente di buono; come posso
stare con una persona così per il resto della vita? Devo fare di
tutto perchè mi compri qualcosa"... ecc.
La vita romantica materiale è piena di ironia. Così questa concezione anti-concepimento ci fa perdere la visione di come sia sacra la responsabilità di divenire padri e madri. Proviamo ad immaginare la situazione. Tu eri un'anima in uno spermatozoo ed avevi avuto l'opportunità di raggiungere un corpo umano attraverso il futuro padre. Tutto era perfetto per riceverti, ma che peccato, la madre si rifiutò di concepirti e ti hanno fatto perdere una grande opportunità. Nessuno lo sa, forse eri la reincarnazione di Mozart, ma a prescindere, dovrai aspettare a lungo per un'altra nuova occasione. Così per Krishna, tutta la vita è sacra, ed il processo di unione tra uomo e donna è trascendentale, dice Krishna, fintanto che non va contro i principi della perfezione.
La vita romantica materiale è piena di ironia. Così questa concezione anti-concepimento ci fa perdere la visione di come sia sacra la responsabilità di divenire padri e madri. Proviamo ad immaginare la situazione. Tu eri un'anima in uno spermatozoo ed avevi avuto l'opportunità di raggiungere un corpo umano attraverso il futuro padre. Tutto era perfetto per riceverti, ma che peccato, la madre si rifiutò di concepirti e ti hanno fatto perdere una grande opportunità. Nessuno lo sa, forse eri la reincarnazione di Mozart, ma a prescindere, dovrai aspettare a lungo per un'altra nuova occasione. Così per Krishna, tutta la vita è sacra, ed il processo di unione tra uomo e donna è trascendentale, dice Krishna, fintanto che non va contro i principi della perfezione.
L’aborto
L'ostilità
nei confronti dei bambini è una negazione totale di Dio e della comprensione del buonsenso comune.
Abbiamo tutti bisogno di affetto,
cura e amore. Abbiamo tutti lasciato il grembo delle
nostre madri, allora come facciamo a negare ai nostri figli il
diritto di essere accolti e curati
amorevolmente? In pratica l'ateismo
è la base principale di questo
atteggiamento. Gli uomini vedono
i loro feti come una semplice combinazione di atomi. Vittime del diritto del
più forte, senza diritto di
lamentarsi, perché la vita non ha
scopo, e la giustificazione di tutto è il semplice capriccio di qualcuno che può farlo. Questa tendenza a non accettare l'esistenza di
leggi superiori giustifica praticamente tutto,
compreso l'abuso degli uomini sulle donne. Infatti, il sistema a ultrasuoni, in grado di definire il sesso del feto nel grembo materno, è
risultato in alcuni paesi, un olocausto contro
i feti femminili. L'aborto
non ha alcuna giustificazione. Molti
animali difendono i loro piccoli
anche a costo della propria vita, mentre
noi esseri umani cerchiamo giustificazioni per ucciderli.
Esaminiamo le conseguenze di questa determinazione ad uccidere. Dobbiamo
accettare il Karma e non aumentare i nostri peccati, uccidendo i nostri figli. La morte fa parte della scuola del mondo materiale, ed è molto pericoloso
confidare nella scienza e nella medicina
circa il nostro rapporto con Dio e le sue leggi. Nel caso di bambini nati da violenza o malati cronici,
è molto difficile stabilire ciò che è giusto,
ma non dobbiamo dimenticare che questo è anche il risultato di una società degenerata. Pornografia e intossicazione sollecitano le persone e questi comportamenti
portano la società a produrre mostri.
I bambini sono sottoposti dal giorno del
concepimento, come durante la gravidanza, a terribili farmaci,
sigarette, alimenti contaminati, carne
e alimenti pieni di sostanze chimiche.
Traumatizzati dalla stessa donna in stato di gravidanza, e circondati da un'atmosfera totalmente egoista. Non bisogna poi meravigliarsi del risultato della legge di azione e reazione.
Quindi dobbiamo raggiungere la
perfezione e non imbrigliarci in un dibattito senza fine su
cosa fare al momento del disastro.
La psicologia dell’imperfezione è un
problema che porta ad un vicolo cieco, ma questo
opuscolo ha il proposito di dimostrare che le
cose possono essere gestite in modo differente.
Ma questo richiede onestà e conoscenza.
La famiglia spirituale
Ottenere
una buona moglie o un buon marito
è considerato dai devoti di Krishna come un dono di Dio. Essa vede il marito in qualità di rappresentante di Dio e del maestro spirituale, e considera il servirlo, lui ed i figli, è parte del suo
servizio a Dio.
E’ felice perché può fare questo servizio, sa che la felicità domestica non significa solo possedere molto denaro e tutte le comodità tecnologiche in casa. Lei
ha tanti compiti che vengono dimenticati nella famiglia materialista. Supervisiona l'educazione dei figli personalmente,
e può condividere con altre madri e amiche il lavoro per
potere dedicarsi anche ad aiutare il
marito. La famiglia spirituale
perfetta è inoltre attiva nella
missione del proprio maestro spirituale. Questo non genera interesse
da reddito, ma porta una unità
di scopo molto importante. Vivere solo per se stessi è la vita di un taccagno frustrato.
Nella casa
della famiglia spirituale si
tiene uno spazio dedicato all'adorazione e alla
meditazione. La moglie organizza
la decorazione e la cottura di cibo delizioso, che viene offerto in primo luogo al Signore
sull'altare. Per questo motivo occorre
mangiare cibo sano e non la spazzatura
del supermercato che la famiglia
moderna mette nel forno a microonde perchè non hanno
tempo per niente, perché entrambi
lavorano tutto il giorno. Un'alimentazione
sana è molto importante, ma ci
vuole certamente uno sforzo
maggiore per coltivare senza prodotti chimici e pesticidi, ed è anche
vero che ci vuole più tempo per
preparare un pasto con solo ingredienti naturali. Ma questo sacrificio vale la pena. Il risultato della vita
artificiale si vede nelle statistiche
modernie. Una famiglia cerca anche di studiare la
spiritualità insieme, ogni giorno.
Meditano insieme e si sentono uniti
nel corpo e nell'anima. L'uomo guarda sua moglie come una figlia del Signore Supremo, che gli è stata consegnata
perchè se ne prenda cura in senso materiale
e spirituale. E' un grande pegno
di fiducia e lui non deve fare brutta figura col suo Signore. C'è una pressione morale, spirituale e familiare nella coppia, di
mantenere la famiglia in modo corretto.
Conoscendo bene la tendenza fuorviante
delle anime condizionate, accettiamo
come necessario avere questa pressione, per
non violare la legge. Si tratta
di niente di diverso da una
qualsiasi delle leggi dello stato, che minacciano
i cittadini con la pena quando agiscono in contrasto con le leggi
della società. La differenza però
è che le leggi seguite da una
famiglia spirituale, sono le leggi di Dio e non sono fatte da uomini potenti e piene di malizia. L'uomo guarda sua moglie come protettrice contro i desideri lussuriosi. Essi si sostengono
a vicenda nel controllo dei sensi,
e vedono i loro figli come doni di Dio.
Dio ci concede di imparare ad amare e sacrificarsi in famiglia.
I bambini dipendono sempre dall'esempio dei loro genitori. Così essi sono
uno specchio per i genitori. Ciò
che più ha influenza sul futuro dei bambini proviene dall'atmosfera delle loro case. Nella famiglia spirituale si eseguono le cerimonie spirituali
con grande attenzione e si invitano
i devoti di più alto livello, così come gli amici, a
partecipare agli incontri spirituali. E’ considerato un onore che la famiglia possa nutrire
i visitatori con il cibo offerto prima a Krishna. Le relazioni sessuali in una famiglia
spirituale sono limitate ad un
giorno del mese in cui la donna
ha più possibilità di ricevere un figlio. Prima di invitare un bambino assieme all’amata compagna – ritualmente sposati
secondo la cerimonia spirituale chiamata
Sacrificio del Fuoco (Agni Hotra Yajna) - la coppia si prepara con
la meditazione. I coniugi implorano il Signore Supremo
di potere servire come famiglia spirituale e che sia consentito a una grande anima
di apparire in tale famiglia, e che tale
anima sia in grado di fare del bene nel mondo. Krishna spiega nella Bhagavad-Gita
che la nascita nella famiglia del suo devoto, è la
nascita migliore che si può ottenere
in questo mondo. È superiore alla
nascita come re o in una famiglia di un saggio. Così, la coppia si
prepara per circa cinque ore meditando sul
santi nomi del Signore. Essi si qualificano per portare a vita un’anima molto speciale. Questo è
molto bello, perché così la coppia fa tutto con piena coscienza; come offerta amorosa. Le coppie moderne
non hanno idea di quanto sia solido un matrimonio ben gestito.
Il divorzio come conseguenza della vita materialistica.
Parlando ancora
di psicologia dell’imperfezione, ci
possono essere molti argomenti a
favore del divorzio; anzi, anche coppie che hanno commesso degli errori nel tentativo di matrimonio spirituale,
si sono separati, come abbiamo visto.
Tuttavia per l’ideale
che cerchiamo di realizzare, il
matrimonio non può terminare.
Naturalmente, quando i bambini sono
cresciuti, esiste una raccomandazione dei maestri spirituali di trascorrere gli ultimi anni di vita completamente dedicati ad attività spirituali, soprattutto predicando per condividere con i giovani l’esperienza trascendentale. Questa fase della vita è molto speciale e anche le donne possono parteciparvi. Supportata dai suoi figli
maggiori, può rimanere in un Ashram in un luogo sacro e predicare o visitare
i templi vicino a casa sua. Gli
uomini, in quanto rinuncianti devono
impegnarsi ad abbandonare ogni
attaccamento alla casa e dedicarsi
esclusivamente al servizio di Dio.
Ma questa fase della vita non ha nulla a che fare con il divorzio, e dovrebbe essere presa di comune accordo, quando tutto è ben preparato. Avere figli e separarsi è il peggior esempio per i bambini. Senza vita spirituale,
la famiglia è un tipo di tortura a lungo termine. Ci si afferra all'altra
persona, e la menzogna prevale,
scossi dalle influenze mutevoli della
passione e dell'ignoranza. Principalmente a causa della mancanza di
un orizzonte di interessi comuni,
per mandare avanti la coppia prevale l’aspetto competitivo.
Ma supponiamo che ci siano alcuni
matrimoni dove non vada così. Dove
gli sposi sono molto legati, molto innnamorati per tutta la vita; ma anche
su di essi prima o poi cade la crudele
realtà dell'esistenza
materiale, quando la morte porta
via la persona amata per una destino
sconosciuto. Quando si seppellisce il
corpo che viene lasciato alle spalle. Quando concludiamo che non siamo sicuri di conoscere bene a chi tanto tenevamo. Allora
ci rendiamo conto che il nostro amore
in questo mondo non può essere
soddisfatto, anche se ci sono momenti
di breve ed apparente sollievo. Indubbiamente
in ogni relazione si presentano problemi dovuti alla forte presenza del falso ego, ma con la sottomissione al maestro spirituale e la volontà di Dio, c'è sempre una
soluzione. I falsi ego degli uomini sono generalmente
più grandi rispetto a quelli delle
donne. Queste spesso riescono a
trattare i loro mariti con il loro affetto, ma
non è saggio per una donna sfidare in pubblico suo marito o mostrare le sue debolezze. Ovviamente ci sono modi per risolvere i conflitti, ed è anche possibile in alcuni casi peggiorare la
situazione. In anni passati come
consigliere di coppie che cercavano di avere una vita
familiare spirituale, ho potuto capire che la buona volontà spirituale è la chiave per trovare le soluzioni. Gli interessi materiali sono quelli
che sono incompatibili per risolvere le
difficoltà. Occorre inoltre considerare
le condizioni del falso ego,
anche quando questo non rappresenta il
metro di valutazione assoluto.
Nelle famiglie ci sono molte circostanze relative,
di natura materiale, che fanno sì che
molte delle reazioni karmiche vi si manifestino e ciò che rende una famiglia forte e spirituale è proprio questa disponibilità a servire Dio con la propria
vita umana, e che si accettino le responsabilità familiari come parte del proprio dovere spirituale prescritto, al quale non si deve mai renunciare. Si raccomanda alle coppie che si
incontrino con frequenza e stabiliscano obiettivi comuni a lungo e breve termine.
Almeno nella conversazione si deve essere in grado di fissare i propri obiettivi comuni. Quando apparentemente
non si riesce a raggiungere un accordo,
esiste solo la
possibilità di cercare aiuto da
un'autorità che siano concordi nell’accettare. Questo può essere il maestro spirituale
o un devoto anziano
conosciuto. Così la struttura
della comunità spirituale, offre
anche vantaggi per la famiglia. Il
divorzio è un grande fallimento nella
vita è un peso, che si porterà dietro
il responsabile, non solo in
questa vita. Non offrire la
protezione che si era promessa è una
violenza indiretta. La vita umana
è utile per educarci come esseri responsabili. In caso contrario si
tratta di una vita da animale
su due zampe, e in una prossima vita, prenderemo un corpo di animale non umano.
I tre principi di un Cavaliere
La cultura
vedica può preparararci
a vivere questa vita con successo. Certo, possiamo anche fare della nostra vita una assurdità.
Come in tutti i campi possiamo salire oppure scendere. Chi è che stabilisce la scala di valori? E’ Dio stesso, e il nostro senso comune, nella modalità della bontà, è responsabile per l'approvazione di tutti questi valori. Quindi non stiamo andando contro
qualcosa di naturale. Piuttosto, dobbiamo
lottare contro ogni influenza dettata dalla passione e dall’ignoranza, che vanno contro i nostri veri interessi eterni.
E’ tanto semplice
e chiaro. Le donne sono degne di tutto il rispetto. Sono madri che possono prendersi cura dei propri figli, così come fece la nostra per noi, e per questo hanno bisogno del nostro sostegno. E’ brutto guardare
tutte le donne come fonte di piacere sensuale. E' una grande
mancanza di rispetto e una tendenza pericoloso, in India il concetto di madre è molto sacro. Questa
tenerezza per nutrire i loro figli con il latte dal
seno è considerato un atto sacro
e molto affettuoso. E’ altressì
per questo motivo che anche le mucche hanno ricevuto il titolo di madre nella
civiltà vedica, ed è impossibile
capire che una persona gentile, come succede in Occidente, possa uccidere
la madre mucca per mangiarla, nonostante il fatto che continui
per tutta la nostra vita ad
alimentarci con il suo latte e i suoi
meravigliosi sottoprodotti. Se addirittura la mucca è considerato sacra, cosa dire sulle donne,
le nostre madri. Questa è una cultura
dell'amore. Perciò ogni uomo ha
il dovere di proteggere tutte le donne,
di non ingannarle o degradarle come oggetto da utilizzare come mezzo di piacere. Anche gli abiti della cultura vedica tutelano
la dignità delle donne e al tempo
stesso la fanno apparire molto bella. Il Sari è una moda che è rimasta invariata per 5000 anni
o più, ma non perde mai la sua eleganza. Vedere una donna e pensare a nostra madre è di ottimo auspicio. Chi commetterebbe i propri peccati davanti a
sua madre? Davanti alla madre anche i criminali
vogliono comportarsi come gli
angeli. Questo è raccomandato
anche per i devoti di Krishna,
che agiscano sempre in tal modo,
come se il suo maestro spirituale stesse
di fronte a loro.
I tre principi di un gentiluomo
Il nostro maestro spirituale Srila Prabhupada ci ha insegnato che un gentiluomo dovrebbe osservare tre principi particolari.
1-. Tutto ciò che non ti appartiene, consideralo come sporcizia per strada.
2 -. Tutte le donne (eccetto tua moglie) riconoscile come se fossero tua madre.
Il nostro maestro spirituale Srila Prabhupada ci ha insegnato che un gentiluomo dovrebbe osservare tre principi particolari.
1-. Tutto ciò che non ti appartiene, consideralo come sporcizia per strada.
2 -. Tutte le donne (eccetto tua moglie) riconoscile come se fossero tua madre.
3 -. Tratta tutti come vorresti
essere trattato.
Il maestro spirituale parte della società spirituale.
Nel nostro
ambiente si riconosce la
necessità dei maestri. Però in
generale il rapporto con i
maestri si basa anche sullo
sfruttamento da entrambe le parti. I maestri materiali desiderano
vendere le loro conoscenze, mentre
gli studenti vogliono ottenere il
massimo senza alcun impegno e pronti ad
abbandonarli in
qualsiasi momento per ottenerne un vantaggio. Così è normale
avere insegnanti in
tutti i settori della vita, ma difficilmente un maestro è amato ed apprezzato nel cuore del suo allievo. Un maestro
spirituale, invece, dovrebbe essere tutto il contrario.
Egli deve essere un puro devoto del Signore. Deve essere
il nostro sostenitore immotivato. Ogni uomo e donna deve
trovare il suo personale maestro
spirituale per studiare la scienza di Dio. Nessun
essere umano dovrebbe riposare
fino a quando non ha trovato il suo maestro spirituale. Il Guru
è il nostro protettore e fonte di illuminazione. Volontariamente
dobbiamo scegliere e accettare un
maestro spirituale. Solo quando sentiamo nei nostri cuori
un grande cambiamento, e il desiderio
di impegnarci spiritualmente
allora dobbiamo cercare di diventare discepoli del maestro spirituale.
Così importante è avere un
maestro spirituale, che senza
di lui è difficile determinare ciò
che è buono o cattivo, e non
è chiaro quale sia la volontà di Dio.
Quando la connessione spirituale è
la causa della nostra completa gioia,
e naturalmente, quando le istruzioni
del maestro non contraddicono ciò che i libri sacri dichiarano,
allora possiamo sentirci protetti.
Nel cuore di ognuno di noi si incontra Dio, o il
maestro interiore. Egli protegge
le anime e le porta ad un rappresentante che le può impegnare nel servizio devozionale del Signore. Una famiglia sotto la guida di un maestro spirituale
non ha motivo di rompersi o trovare alcuna disgrazia I devoti non solo devono accettare un maestro spirituale, ma anche capire che devono condurre una vita come degni rappresentanti del maestro. Un buon discepolo è automaticamente un maestro per coloro che dipendono da lui. Questo è il motivo per cui è il marito è descritto come il maestro
spirituale della donna, e i genitori come
i maestri dei loro figli. Ci si
può anche dequalificare in qualsiasi momento. L'autorità non può mai essere una persona
sbagliata che in qualche modo intimidisce chi ne è
dipendente. L’autorità deriva esclusivamente
dall’autorita suprema. In caso contrario, deve essere respinta, e cercare e rivolgersi ad una vera e propria autorità. Gli atei non accettano l'autorità spirituale, e sostengono che la scienza deve essere l'unica autorità riconosciuta per
l'umanità. Sono sfortunati.
Il loro falso razionalismo non ha assolutamente nessuna informazione sull’anima
eterna ed è totalmente ignorante in merito alla legge più naturale, la legge del karma. Essi dipendono da scoperte imperfette di osservatori
imperfetti. Sono fiduciosi
che con la morte tutto è finito,
e così perdono l'opportunità di usare il corpo umano per accostarsi alla
mistica dell'amore, che solo può
colmare la sete del nostro cuore. Krishna può darci tutto.
E’ il più bello e il più erudito.
Conoscenza, ricchezza e potere. Dolcezza, rinuncia e fama. Krishna è l'unico ad avere questo illimitatamente. Ma i materialisti non sono molto intelligenti.
Negano Krishna e cercano affannosamente con
i loro sensi limitati. Ma Krishna può darci
molto più di tutto questo. Krishna
è disposto a dare se stesso ai suoi devoti amorevoli. E il maestro spirituale è colui che ci collega con
l'amore e il servizio a Krishna.
Chi possiede chi?
Il mondo
materiale seduce con forti scosse.
La massima
aspirazione di tutti è possedere. I miei figli,
mia moglie, la mia casa. Così sognamo
tutto il tempo. Questo è chiamato
aham mameti. E’
l'illusione, maya, che ci fa
pensare in termini di me e mio. E i bambini sono
fortemente influenzati da questa
illusione. La consapevolezza spirituale porta ad una soluzione pacifica. Tutto appartiene a Krishna.
Egli è l'unico proprietario di tutto. Tutto dovrebbe essere considerato da questo punto di vista.
Non possiamo portare nulla nella tomba. Perchè lottare tanto per ciò che
non è nostro? L’istruzione comporta
la comprensione che Krishna è il proprietario di tutto e di tutti. Che
Egli è il controllore supremo, e che Egli è l'amico di
tutti. Immediatamente risolverete
i conflitti dovuti all’ignoranza. Dove appare la luce solare, il buio della
notte scompare, e dove appare
l'illuminazione della coscienza di Krishna,
non può alimentarsi l’ignoranza, la crudeltà, la confusione e la menzogna. Senza questa comprensione sarà la morte
a dimostrare i fatti. Nella cultura vedica gli
uomini vengono separati dalle donne per evitare le relazioni sociali. Le donne e gli
uomini in realtà sono molto buoni. Ma quando entrano
in contatto senza restrizioni sono un
disastro. La donna è l'illusione
personificato per gli uomini,
mentre gli uomini sono illusione personificata
per le donne. Saggiamente i Veda proibiscono ogni contatto con l'altro sesso in un
luogo solitario. Paragonando gli uomini
al burro e le donne al fuoco, quando il burro si avvicina al fuoco si scioglie.
Questo non è bigottismo, è semplicemente una misura di protezione perchè ciò che è facilmente raggiunto spesso è poco
apprezzato. Con la promiscuità intensa della società attuale è sotto gli
occhi di tutti come le persone si degradano sempre più
nel proibito. Gli uomini vestono
come donne, bambine si prostituiscono
o sono corrotte dalle loro stesse famiglie. Sesso solo
per il piacere, questo è il motto.
Va bene tutto purché ci si senta bene. Queste sono le indicazioni di una cultura in declino. Noi preferiamo seguire Krishna e
separare i sessi fuori dal servizio
sociale e spirituale. Anche se la
differenza dei corpi è solo
temporale, la eventualità di dimenticare questo fatto è così grande, che è meglio provare anche a vivere separati dalle persone di sesso opposto.
Questo è vero soprattutto per i single.
Ma anche alle persone sposate si raccomanda di non dormire nella stessa parte. Anche se i devoti sposati
devono prendersi cura delle loro famiglie
con grande cura, c'è anche la
raccomandazione, per coloro che desiderano dedicarsi interamente a Dio, a vivere la vita da rinunciatari. A questo scopo vi sono Ashram dove Brahmacari (scapoli)
e Brahmacarinas (nubili) vivono per il periodo che desiderano. Vivono nel celibato, ma
possono sposarsi quando vogliono.
Genitori e devoti anziani aiutano i giovani a trovare il partner più appropriato. Certo, prima che si sposino i giovani dovranno avere il tempo
di frequentarsi, per conoscersi bene, perché la decisione finale sul matrimonio è solo loro. L'associazione che avrà luogo
sarà molto rispettosa, e non come
la si osserva nella società moderna,
dove il criterio principale è l'appetito
sessuale, e dove la delusione è incombente. Sposarsi solo
per vedere un corpo sensuale
è molto pericoloso, perché presto
se ne trovarà un altro ancora più
attraente. Occorre imparare molte
cose nella vita da Brahmacari per poi diventare un eccellente
Grihastha (uomo e donna
sposati). Tuttavia è presente il
pericolo che uno diventi Grihamedhi. Si
tratta di una persona che dimentica
Krishna e il maestro spirituale e pensa che sia sufficiente il piacere familiare
a soddisfare il suo rapporto con Dio. In
questa condizione si diventa avidi, e non si contribuisce a niente altro che alla gratificazione personale. Giustificandosi con un livello di vita costoso, essi perdono il desiderio spirituale e molto probabilmente anche il rispetto dell’uno
verso l'altro, che solo con
la Coscienza di Dio può essere ottenuto. Soprattutto per le persone sposate che vivono fuori dagli ashram, è molto importante non
perdere la disponibilità spirituale.
Alzarsi presto ogni giorno e meditare a casa in una
stanza speciale con la famiglia, è
il modo migliore per non dimenticare
Dio. Ci sono molti libri compilati
dai grandi Acharya
(maestri), che tutti i devoti dovrebbero studiare in modo sistematico.
Una famiglia che vive così ha tutte le possibilità di non perdere mai
di vista l'obiettivo della vita umana.
La bellezza liquida
Il nostro maestro spirituale raccontò una storia per sottolineare l'importanza di non lasciarsi distrarre dalle apparenze. Una bellissima ragazza devota di Krishna si trovava in un bosco per raccogliere fiori con cui decorare il tempio che suo padre aveva in casa. Capitò che da
lì passò un ragazzo ricco, dissoluto
e borioso. Vedendo la bella ragazza balzò giù dal cavallo e le chiese: "Chi è il fortunato che può stringerti tra
le sue braccia. Amo la tua bellezza. Dimmi, come posso ottenere la tua bellezza. Sono pazzo di te”. La ragazza rispose: "Sei
attratto dalla mia bellezza, ma posso
cedere a nessuno. Io sono una devota di Krishna e raccolgo fiori per il
mio Signore. L'uomo insistette e
la implorò perchè gli concedesse la sua bellezza. Alla fine la ragazza gli fece questo genere di proposta:
"Vieni tra una settimana in
questo luogo e ti darò la mia
bellezza”. Felice per questa
speranza, l'uomo le diede un anello e ripartì con
molto entusiasmo. La devota tornò
a casa e cominciò a purificare il
corpo intensamente. Durante
quella settimana la fanciulla non
si prese cura del proprio corpo, lasciò i suoi capelli scompigliati e tutti i liquidi ed escrementi emessi li conservava
in un secchio. Trascorsa la settimana,
tornò nel bosco molto trasformata
ed indossando abiti vecchi e logori. Ben presto giunse anche il giovane speranzoso di incontrare la sua bella. Quando
la vide chiese: "Hai
visto una ragazza passare di qui?”
“Sono io la persona che ti ha dato appuntamento in questo luogo”, rispose lei.
"Impossibile" affermò l'uomo. "Sei brutta, la mia amica è bellissima.
Stai scherzando, dov’è la ragazza?"
"Guarda l'anello che mi hai dato. Ho visto che eri molto attratto dalla mia bellezza e così me ne sono separata per
regalartela." Confuso l'uomo
chiese: "Come può accadere qualcosa
del genere? Dimmi, dove hai posto la tua bellezza? Spiegami”.
Allora lei prese da dietro un cespuglio il
secchio e lo mostrò all’uomo: “Questa
è la mia bellezza liquida.
Per una settimana ho tenuto tutto ciò che è bello di
me, e come vedi non ho più
bellezza. Prenditela se la ami
così tanto. Per me questo corpo appartiene a Dio e l'attrazione materiale ci allontana da Lui ".
Così illuminò quell'uomo; ma
a tutti noi vale la pena di ricordare che la bellezza del corpo è solo fluido e può lasciarci in qualsiasi momento. Per questo motivo
dovremmo attenerci solo al vero. Questo è l'amore spirituale, e quando uno lo ottiene è capace di amare a prescindere della gioventù o bellezza fisica. La vera bellezza è
nell'anima. La Coscienza di Krishna ci fa amare con profonda
compassione le anime dei fratelli
e sorelle. Certamente anche gli
animali non sono esclusi da questo
amore, perché è un amore disinteressato e sincero. Non solo un impulso libidinoso
di un momento egoista e fugace. La vecchiaia è
un’ulteriore prova di quanto detto prima. La chirurgia plastica non può cambiare il fatto che non siamo mai
soddisfatti del nostro aspetto
esteriore. Trovare la posizione di
anima spirituale pura, implica la libertà da tutte le situazioni spiacevoli della nostra esistenza condizionata. Coloro che superano la prova e dedicano la vita a Krishna,
non hanno bisogno di rinascere ancora in un corpo di sangue e ossa. Possono
entrare nel mondo della coscienza pura,
dove i corpi non sono limitate dal tempo
e dallo spazio. Ma questa realizzazione è un dono di Krishna e dei suoi devoti.
Nessuna quantità di sforzi mondani ci può portare
ad entrare nella trascendenza.
Finché avremo corpi
di uomini e donne, continuerà
l'illusione e la possibilità di cadere in corpi inferiori. L’Autorealizzazione è una scienza in cui uomini e donne possono egualmente
migliorarsi. Krishna dice che
anche le persone meno intelligenti possono migliorare quando si rifugiano in Krishna e la storia lo
ha dimostrato.
Grandi devote del Signore Supremo
La storia Vedica è piena di grandi
personaggi in corpi femminili.
Naturalmente tutte quelle donne che
si sono associate con il Signore Supremo nelle sue varie
apparizioni nel mondo, sono tutti devoti perfetto ed associate eterne del Signore .. Anche quando Sri Caitanya era sulla terra, vi furono grandi predicatrici e maestre spirituali. Jahnava
devi per esempio organizzò i Vaisnava ed
era una persona così importante che
fu rispettata da molti uomini, maestri famosi come Narothama das
Thakur, Srinivas Acharya
e altri. Gangamata Goswamini fu una principessa asceta che
allora ebbe molti discepoli
tra cui il re dell’Orissa. La stessa sorella del
mio maestro spirituale, Pisima, era
molto rispettata da grandi maestri. Erano Vaishnava che non hanno mai cercato il prestigio, e per questo motivo tutte queste grandi anime del passato non necessariamente
vengono ricordate. Anche molte delle mie
sorelle spirituali si sono
distinte nella predica. Il servizio più alto che un essere può fare per l'umanità
è quello di aiutare gli altri ad entrare in contatto con Dio e realizzarlo. Senza alcun dubbio, le
donne possono essere molto dotate
in questo servizio. Il mio maestro spirituale era molto felice dell'aiuto delle sue discepole. A volte ha sottolineato che loro erano rinuncianti allo stesso modo dei sannyasi. Nella vita spirituale le donne non devono competere con gli uomini, perché non è una questione di battersi l’uno
contro l’altro. Esse possono raggiungere i servizi più confidenziali come l’adorazione delle divinità. In generale, tuttavia, sono
gli uomini che svolgono nel sociale un maggiore ruolo
da leaders, ma non ci sono regole
che limitano una donna a distinguersi. Una predicatrice è molto fortunata. Possono partecipare allo
sviluppo degli ashram. Per istruire bene le nuove devote se
necessita una donna molto realizzata. Inoltre, possono anche predicare a molti uomini. Solo per formazione dei Brahmacari, le donne dovrebbero lasciare questo servizio agli uomini.
Il segreto è:
uomini e donne devono condividere il
servizio tra di loro in base alle
esigenze, qualità e inclinazioni. Chi può essere più liberata dall'illusione che una donna che sa illuminare gli uomini spiegando che, in
verità non siamo né uomini né donne? Per Dio non c'è alcuna
differenza, perché Egli vede la nostra anima eterna. Solo qui, in
questo mondo di corpi, abbiamo da
discriminare, per avanzare spiritualmente,
per realizzare il traguardo di superare
la lussuria e l'egoismo. La nostra realizzazione non è in questo mondo, non
sta in un corpo materiale. Stiamo
qui per trovare la causa della nostra esistenza. Comprendiamo bene la
legge del karma e
quindi cerchiamo l'aiuto
spirituale, mentre iniziamo a vivere una vita molto sana e pura. Questo
è il minimo che possiamo fare per
la nostra parte. Ma la cosa più importante
è la misericordia di Krishna verso di noi. Cantiamo i santi nomi di Krishna e
della Sua Compagna eterna, affinche
siano inclini ad accettarci
nella loro compagnia eterna.
HARE KRISHNA HARE KRISHNA
KRISHNA KRISHNA HARE HARE
HARE RAMA HARE RAMA
RAMA RAMA HARE HARE
Possiamo
concludere che in realtà i nostri
nemici non sono fuori di noi.
Il peggior nemico è la nostra ignoranza spirituale. Con la mente e il falso ego saturo di idee di sfruttamento non potremo mai
avvicinarsi Krishna.
Sri Gangamata Goswamini
-Estratto dal
libro "Vite dei Santi Vaishnava"-
All'interno
dello stato attuale del Bengala, c’è quello che una volta era il regno di Sri Naresh
Narayana. Il re Naresh Narayana
aveva una figlia di nome Sachi. Fin dalla prima infanzia, Sachi era una devota
del Signore molto elevata.
Presto Sachi cominciò
la sua educazione. Prima si
dedicò alla grammatica e poesia,
ma divenendo esperta in queste
discipline, gradualmente si avventurò nel profondo studio delle scritture. Essendo solo una ragazzina rimaneva sempre affascinato con la coscienza di Krishna. Come Sachi raggiunse la sua maggiore età, tutti i ragazzi erano affascinati dalla
sua bellezza. Ma nella mente di
Sachi non c’era la benchè minima
attrazione per nessuno di quei giovani, non importa quanto eleganti e ricchi fossero. La sua mente era sempre piena di pensieri su Madana
Gopal (La Suprema
Personalità di Dio). Sri Naresh Narayana
iniziò a pensare a prendere accordi
per il matrimonio di sua figlia. Comprendendo le intenzioni di suo padre, Sachi disse:
"Io non sposerò un uomo
mortale, nato in questo mondo di
morte".
Il re e la regina volevano fare accordi per dare la sua
mano in matrimonio. Ma Sachi non voleva
sposarsi. Sempre lamentandosi
di non essere in grado di celebrare
il matrimonio di sua figlia, il
re e la regina invecchiarono e quindi
lasciaro il corpo materiale. Dopo la morte del re e della regina, la
successione reale toccò a Sachi.
Sachi accettò le
responsabilità di governare. Un
giorno, con il proposito di conoscere meglio il regno,
dopo aver nominato alcuni parenti
per governare in sua vece, andò a visitare
i luoghi santi di pellegrinaggio. Mentre girava di qua e di là, in nessun
luogo riusciva a trovare una reale soddisfazione per il cuore. Decise
così di cercare un maestro spirituale autentico. Dopo aver viaggiato a lungo si imbattè in
Jagannatha Puri. Un
giorno dopo avere avuto l’associazione con la divinità Jagannatha, ricevette
un messaggio interiore che le
ispirò di recarsi a Vrindavana. Questo avvenimento fece sentire a Sachi
che era giunto il momento della sua buona fortuna. In Vrindavana ebbe la ventura
di incontrare Haridas Pandit, la cui attitudine alla devozione verso Gauranga e Nityananda era
insuperabile.
Vedendo la forza spirituale e l'austerità della sua forma divina, Sachi fu colmata di estasi.
Dopo averci pensato profondamente per
diversi giorni, Haridas Pandit le diede rifugio.
Sri Sachi cadde ai piedi di loto di Haridas Pandit con gli occhi pieni di lacrime e pregò per
la sua misericordia. Il Caitanya Caritamrita descrive il lignaggio di Haridas Pandit
come segue: "Ananta Acharya
era un discepolo di Gadadhara Pandit. Il suo corpo era sempre sopraffatto dall'estasi
di Krishna Prema. Egi era stato magnanimo e avanzato sotto
tutti gli aspetti. Ananta Acharya
era il ricettacolo di tutte le buone
qualità. Nessuno può stimare
quanto grande fosse. Haridas Pandit era il
suo discepolo prediletto”.
Al fine di
esaminare le qualità di Sachi
come discepola Haridas Pandit le disse: "E’
impossibile per la figlia di un
re andare a Vrindavana e vivere come un devoto in povertà, costantemente assorta nel bhajan (meditazione), con poco da mangiare e nessuna comodità. Sarebbe meglio per voi restare a casa e
realizzare lì il servizio di adorazione,
piuttosto che andare a Vrindavana".
Sri Sachidevi capiva il motivo di quel discorso.
Ma non prestò attenzione a quelle parole
di sconforto. Con dura determinazione,
rinunce e austerità, continuò il suo
bhajan e il servizio al suo Guru (maestro
spirituale). Mentre era assorta nel suo severo servizio, passo dopo passo
rinunciò ai suoi abiti opulenti e raffinate decorazioni.
Un giorno Haridas Pandit disse a Sachidevi:
"Se si desidera abbandonare ogni
orgoglio e timore, ci si può incamminare
verso Vraja mendicando da un posto all'altro come un devoto rinunciatario. Hai la
mia benedizione". Ascoltando le parole del il suo maestro
spirituale, la felicità di Sachidevi non conobbe limiti. In
seguito, liberata da tutto il
falso ego, col corpo coperto solo di stracci, andò di casa in casa, per tutta Vrindavana, chiedendo l’elemosina come un'ape
che prende solo un poco di polline da ogni fiore.
In questo modo mostrò
la intensa rinuncia e l'austerità
di una devota molto avanzata. Tutti i devoti a
Vrindavan restavano sorpresi dalla sua severa rinuncia. Gradualmente il
corpo di Sachi divenne fragile e debole. Smunta
e coperta di polvere. Eppure non prestava attenzione alla sua condizione, e continuò il suo regime di austerità. Fisicamente
esausta per il suo servizio diligente,
dormiva sulle rive del fiume Yamuna e si alzava il
giorno dopo, per lavare il tempio
del Signore.
Andava regolarmente in alcuni luoghi sacri, a vedere l’arati della divinità e ad ascoltare le lezioni sullo Srimad Bhagavatam.
Andava regolarmente in alcuni luoghi sacri, a vedere l’arati della divinità e ad ascoltare le lezioni sullo Srimad Bhagavatam.
Osservando
la severa rinuncia di Sachidevi, il
cuore di Haridas Pandit si riempì di compassione. La sua misericordia verso di lei aumentò. Sorridendo chiamò
Sachidevi e le disse: "Tu sei una principessa, e nessuno
mai ha compiuto sforzi così intensi
nell’adorare Krishna, pertanto,
vedendo la tua rinuncia ed austerità
a causa della devozione, mi sento estremamente felice. Presto ti darò l'iniziazione al mantra ".
Haridas Pandit aveva una discepola di nome Sri Laskmi Priya, per
la quale aveva molto affetto. Proprio
in quel periodo era giunta a Vrindavan. Sri Laskmi Priya cantava
trecentomila nomi di Krishna ogni giorno. Quando arrivò, Haridas Pandit la mandò
a vivere vicino a dove Sri Sachidevi eseguiva
il suo bhajan quotidiano, sulle rive del Radha Kunda.
Prendendo l'ordine del suo maestro spirituale nella sua testa, Laskmi Priya si recò al
Radhakunda per stare con Sachidevi
e aiutarla con il suo bhajan. Ogni giorno Sachidevi
e Laskmipriya gitavano intorno alla collina di Govardana. In questa maniera, in compagnia di Laskmipriya devi, Sachi continuava la sua adorazione di Krishna
con grande determinazione vivendo sulle
rive del Radhakunda. Finché un
giorno Haridas Pandit la chiamò di nuovo. Le diede l’istruzione di
tornare rapidamente a Jagannatha Puri, per continuare il suo bhajan e di predicare ciò
che aveva appreso degli insegnamenti del Signore Caitanya. Quasi tutti gli associati personali di Sri Caitanya Mahaprabhu
erano tornati a Dio, ed erano entrati nei suoi passatempi eterni e non manifesti.
Sri Sachidevi lasciò Vrindavana e
tornò a Jagannatha Puri. Per ordine del
suo maestro spirituale si recò nella
casa dove Sarvabhauma Pandita
era stato qualche volta. Lì si impegnò nel bhajan e
iniziò ad insegnare lo Srimad Bhagavatam.
La vecchia casa di Sarvabhauma era fatiscente
e semidiroccata. Per lungo tempo nessuno vi aveva vissuto, nè vi si era fermato per adorare il Damodara Shalagram che tempo
prima era stato adorato dallo stesso Sarvabhauma Bhattacharya stessa. Sachidevi stabilitì una adorazione di prima classe del Shalagram in accordo con le norme ed i regolamenti delle Scritture.
Al fine di
ascoltare le sue meravigliose
spiegazioni dello Srimad Bhagavatam,
fedeli devoti si recavano a casa di Sarvabhauma giorno
dopo giorno. Nelle sue lezioni di Bhagavatam divenne
ben presto molto famosa e la
gente veniva da lontano solo per
sentire Sachidevi. Un giorno il
re di Jagannatha Puri,
Mukunda Dev, andò ad ascoltare il Bhagavatam spiegato
da Sachidevi. Ascoltando le sue spiegazioni originali del Siddhanta, il re ne rimase incantato. Egli pensò tra di sè
che avrebbe desiderato offire un bel dono a Sachidevi,
come apprezzamento della sua devozione
a Krishna. Quella notte fece un sogno meraviglioso. Il Signore Jagannatha gli
apparve in sogno e gli disse:
". Offri un
posto a Sachidevi sulle rive del
Gange". Il giorno dopo re Mukunda Dev si recò da Sachidevi. Con
grande umiltà Sachidevi offrì al re un posto
per sedersi e chiese il motivo
della visita. Il re Mukunda
Dev le raccontò la
visione ricevuta dal Signore
Jagannatha, e come il Signore lo avesse incaricato di costruire un luogo sul Gange per Sachidevi. Sri
Sachidevi non era disposta ad accettare nessun tipo di ricchezza o situazione confortevole e voleva rifiutare. Ma il re era fermo nel suo proposito
ed insisteva. Quindi, non volendo violare l'ordine
del Signore Jagannatha, il re Mukunda Dev emanò un
decreto per istituire un santuario per
Sachidevi su una sponda del
bianco Gange. Il decreto faceva sapere che Sri Sachidevi era una
principessa che aveva lasciato
tutto per venire a Jagannatha
Puri e predicare il
santo Vangelo di Sri Caitanya.
Una volta, il
giorno di Mahavaruni-snana (luna piena) si avvicinava e Sri
Sachidevi voleva andare a bagnarsi nel Gange. Però
il guru di Sri Sachidevi le aveva proibito di lasciare Jagannatha Puri.
Ricordando l'ordine del suo Gurudeva, Sachidevi abbandonò
il suo desiderio di fare il bagno
nel Gange. Quella notte il Signore Jagannatha le
apparve in sogno e disse:
"Sachi, non la penso così; il giorno che Varuni si bagnerà, quel giorno dovrai andare a bagnarti nel bianco Gange, Gangadevi ha pregato per
la tua associazione. Così si deve
andare al bianco Gange."
Avendo avuto tale visione divina del Signore Jagannatha, Sachidevi era molto felice. Il giorno di Varunisnana arrivò. Nel mezzo della notte Sachidevi era a bagnarsi nel bianco Gange. Mentre era nell’acqua, la corrente di Gangadevi l’afferrò e cominciò a trascinarla. Le acque del Gange allagarono la laguna ed il flusso della corrente la portava avanti in un flusso, fino a quando giunse al tempio di Jagannath. Le quattro direzioni erano riempite dalle orazioni pronunciate ad alta voce, in stato di grande estasi, ci fu grandissima commozione e con grande gioia, tutti si bagnarono nel Gange. Nel trambusto generale le guardie tempio di Jagannatha si svegliarono. Erano senza parole quando videro ovunque tutta quell’agitazione. Sentendo che il rumore era all'interno del tempio cominciarono a parlare forte tra di loro. Sentendo tutto quel fracasso si svegliò anche il re. Desideroso di scoprire se tutto andava bene, il re ordinò di aprire le porte del tempio. Quando fu aperto, per un qualche miracolo, Sachidevi se ne stava lì, da sola, all'interno del tempio di Jagannath. I serventi e i sacerdoti di Jagannatha arrivarono alla conclusione che doveva essere un ladro che era venuto a rubare i preziosi ornamenti di Jagannatha. Molta gente diceva, "questo non può essere!”, Ci deve essere un mistero qui." Sachi fu immediatamente tradotta in prigione, nei sotterranei, per essere processata per furto. La mente di Sachidevi, tuttavia, non si dimostrò nè debole nè confusa. Mentre aspettava in prigione rimase costantemente immersa nel canto del santo nome di Krishna. A tarda notte il re Mukunda Dev vide il Signore Jagannatha in sogno. Jagannatha furioso gli disse, "Libera immediatamente Sachidevi. Perché ho personalmente dato disposizioni affinchè si bagnasse i piedi di loto e che il Gange la portasse al mio tempio. Se vuoi che la tua vita sia auspiciosa, quindi è meglio che tanto i panda (studiosi della corte) che i pujaris (sacerdoti) le offrano reverenza e preghino per il suo perdono. Tu stesso devi prendere l’iniziazione da lei." Udendo questo nel suo sogno, il re si pentì e appena subito dopo il bagno, inviò i panda e i pujari dove Sachidevi era stata imprigionata perchè la rilasciassero immediatamente cadendo ai suoi piedi per chiedere perdono. Essi andarono là e le offrirono pieni omaggi eprostrandosi come tronchi cadendo ai suoi piedi. Il re stesso si recò davati a Sachidevi e con grandi suppliche, la pregò di perdonarlo per le offese ai divini piedi di una devota. Allo stesso tempo, raccontò a Sachidevi di come il Signore Jagannatha gli aveva ordinato di accettarla come suo guru e di prendere l'iniziazione mantra da lei. La comprensione di tutti questi avvenimenti come passatempi di Sri Jagannatha, rese Sachidevi estremamente felice. Il suo cuore si colmò di divino amore per Krishna e ponendo la mano sulla testa del re gli diede la sua benedizione. Successivamente, per ordine del Signore Jagannath, in un giorno di buon auspicio, Sri Sachidevi iniziò Re Mukunda Dev nel mantra Radha-Krishna di diciotto sillabe. Quel giorno, insieme al re molti pujaris si rifugiarono in lei. Da quel giorno in poi Sri Sachidevi è stata conosciuta come Gangagamata Goswamini. Un giorno, uno smarta brahmana di nome Mahidhara Sharma, era giunto sulle rive del Gange per venerare i suoi antenati e dopo aver ascoltato le glorie di Gangamata Goswamini, era ansioso di ottenere il darshan dei suoi piedi divini. Dopo aver mostrato grande rispetto per il Pandita, Sri Gangamata Goswamini gli offrì un posto a sedere e gli chiese cosa lo avvesse portato lì. Il brahmana pandita le spiegò la corretta ragione della sua venuta. Vedendo la sua genuina serietà e pietà, Sri Gangamata Goswamini spiegò al brahmana il siddhanta dello Srimad Bhagavatam. Il brahmana fu rapito dalle sue spiegazioni dello Srimad Bhagavatam e immerso nel nettare di ambrosia delle sue parole. Dopo di ciò il Pandita chiese rifugio ai suoi piedi. Un giorno propizio lo iniziò nel Radha-Krishna mantra di dieci sillabe. Su istruzione di Gangamata Goswamini egli predicò il messaggio di nam-prema, e gli insegnamenti di Gaura-Nityananda attraverso il Bengala.
Avendo avuto tale visione divina del Signore Jagannatha, Sachidevi era molto felice. Il giorno di Varunisnana arrivò. Nel mezzo della notte Sachidevi era a bagnarsi nel bianco Gange. Mentre era nell’acqua, la corrente di Gangadevi l’afferrò e cominciò a trascinarla. Le acque del Gange allagarono la laguna ed il flusso della corrente la portava avanti in un flusso, fino a quando giunse al tempio di Jagannath. Le quattro direzioni erano riempite dalle orazioni pronunciate ad alta voce, in stato di grande estasi, ci fu grandissima commozione e con grande gioia, tutti si bagnarono nel Gange. Nel trambusto generale le guardie tempio di Jagannatha si svegliarono. Erano senza parole quando videro ovunque tutta quell’agitazione. Sentendo che il rumore era all'interno del tempio cominciarono a parlare forte tra di loro. Sentendo tutto quel fracasso si svegliò anche il re. Desideroso di scoprire se tutto andava bene, il re ordinò di aprire le porte del tempio. Quando fu aperto, per un qualche miracolo, Sachidevi se ne stava lì, da sola, all'interno del tempio di Jagannath. I serventi e i sacerdoti di Jagannatha arrivarono alla conclusione che doveva essere un ladro che era venuto a rubare i preziosi ornamenti di Jagannatha. Molta gente diceva, "questo non può essere!”, Ci deve essere un mistero qui." Sachi fu immediatamente tradotta in prigione, nei sotterranei, per essere processata per furto. La mente di Sachidevi, tuttavia, non si dimostrò nè debole nè confusa. Mentre aspettava in prigione rimase costantemente immersa nel canto del santo nome di Krishna. A tarda notte il re Mukunda Dev vide il Signore Jagannatha in sogno. Jagannatha furioso gli disse, "Libera immediatamente Sachidevi. Perché ho personalmente dato disposizioni affinchè si bagnasse i piedi di loto e che il Gange la portasse al mio tempio. Se vuoi che la tua vita sia auspiciosa, quindi è meglio che tanto i panda (studiosi della corte) che i pujaris (sacerdoti) le offrano reverenza e preghino per il suo perdono. Tu stesso devi prendere l’iniziazione da lei." Udendo questo nel suo sogno, il re si pentì e appena subito dopo il bagno, inviò i panda e i pujari dove Sachidevi era stata imprigionata perchè la rilasciassero immediatamente cadendo ai suoi piedi per chiedere perdono. Essi andarono là e le offrirono pieni omaggi eprostrandosi come tronchi cadendo ai suoi piedi. Il re stesso si recò davati a Sachidevi e con grandi suppliche, la pregò di perdonarlo per le offese ai divini piedi di una devota. Allo stesso tempo, raccontò a Sachidevi di come il Signore Jagannatha gli aveva ordinato di accettarla come suo guru e di prendere l'iniziazione mantra da lei. La comprensione di tutti questi avvenimenti come passatempi di Sri Jagannatha, rese Sachidevi estremamente felice. Il suo cuore si colmò di divino amore per Krishna e ponendo la mano sulla testa del re gli diede la sua benedizione. Successivamente, per ordine del Signore Jagannath, in un giorno di buon auspicio, Sri Sachidevi iniziò Re Mukunda Dev nel mantra Radha-Krishna di diciotto sillabe. Quel giorno, insieme al re molti pujaris si rifugiarono in lei. Da quel giorno in poi Sri Sachidevi è stata conosciuta come Gangagamata Goswamini. Un giorno, uno smarta brahmana di nome Mahidhara Sharma, era giunto sulle rive del Gange per venerare i suoi antenati e dopo aver ascoltato le glorie di Gangamata Goswamini, era ansioso di ottenere il darshan dei suoi piedi divini. Dopo aver mostrato grande rispetto per il Pandita, Sri Gangamata Goswamini gli offrì un posto a sedere e gli chiese cosa lo avvesse portato lì. Il brahmana pandita le spiegò la corretta ragione della sua venuta. Vedendo la sua genuina serietà e pietà, Sri Gangamata Goswamini spiegò al brahmana il siddhanta dello Srimad Bhagavatam. Il brahmana fu rapito dalle sue spiegazioni dello Srimad Bhagavatam e immerso nel nettare di ambrosia delle sue parole. Dopo di ciò il Pandita chiese rifugio ai suoi piedi. Un giorno propizio lo iniziò nel Radha-Krishna mantra di dieci sillabe. Su istruzione di Gangamata Goswamini egli predicò il messaggio di nam-prema, e gli insegnamenti di Gaura-Nityananda attraverso il Bengala.
Sri Jhanava Mata
Sri Jhanava Mata nacque in una
famiglia dedita all’adorazione di Dio. Suo padre, Shri Suryadasa
Sarakela, era il tesoriere del re, in un luogo chiamato Shaligrama.
Col passare del tempo, quando Sri Jhanava Mata giunse al pieno fiorire della sua giovinezza, il padre cominciò a pensare al matrimonio di sua figlia. Pensando a ciò, una notte sognò di dare sua figlia al Signore Nityananda Prabhu. Il giorno seguente, pieno di gioia, raccontò del sogno ad un amico, e lo informò delle sue intenzioni di offrire sua figlia in moglie al Signore Nityananda. Suryadasa Sarakela era un devoto molto caro a Sri Nityananda Prabhu. Così, poco tempo dopo ci fu una bella cerimonia e così Jhanava devi passò sotto la protezione del marito, Nityananda Prabhu. Tutta la sua vita la trascorse in completa devozione a Dio, dedicando ciascuna delle sue attività al servizio amorevole e disinteressato. Spesso visitava la sua famiglia, partecipando a festival molto estatici, dove si eseguivano balli e canti a glorificazione del Signore. La sua devozione era tale, che tutti quelli intorno a lei, notavano con soddisfazione la sua purezza e castità, che si rifletteva anche nella bellezza esteriore. Si incaricava anche di preparare il cibo offerto poi amorevolmente sull'altare.Visitava regolarmente i luoghi sacri, e ovunque veniva accolta con rispetto e adorazione. Inoltre liberò molti peccatori e atei con i loro insegnamenti.
Col passare del tempo, quando Sri Jhanava Mata giunse al pieno fiorire della sua giovinezza, il padre cominciò a pensare al matrimonio di sua figlia. Pensando a ciò, una notte sognò di dare sua figlia al Signore Nityananda Prabhu. Il giorno seguente, pieno di gioia, raccontò del sogno ad un amico, e lo informò delle sue intenzioni di offrire sua figlia in moglie al Signore Nityananda. Suryadasa Sarakela era un devoto molto caro a Sri Nityananda Prabhu. Così, poco tempo dopo ci fu una bella cerimonia e così Jhanava devi passò sotto la protezione del marito, Nityananda Prabhu. Tutta la sua vita la trascorse in completa devozione a Dio, dedicando ciascuna delle sue attività al servizio amorevole e disinteressato. Spesso visitava la sua famiglia, partecipando a festival molto estatici, dove si eseguivano balli e canti a glorificazione del Signore. La sua devozione era tale, che tutti quelli intorno a lei, notavano con soddisfazione la sua purezza e castità, che si rifletteva anche nella bellezza esteriore. Si incaricava anche di preparare il cibo offerto poi amorevolmente sull'altare.Visitava regolarmente i luoghi sacri, e ovunque veniva accolta con rispetto e adorazione. Inoltre liberò molti peccatori e atei con i loro insegnamenti.
Srila Bhaktivinoda Thakura (un puro devoto di Krishna),
ha scritto una bella orazione dedicata Sri Jhanava Mata.
"Essendo
caduto in questo oceano di miseria, la mia vita è uno stordimento,
non so come raggiungere la vostra
spiaggia; o anche dove andare a
cercare. Tutti i miei sforzi sono
inutili, tutta la mia conoscenza è
inutile, come lo è il misticismo, l'austerità, la
penitenza religiosa e la pietà mondana. Nessuno
di questi processi ha il potere
di salvarmi. Sono debole e indifeso. Non so nuotare
attraverso questo oceano di ignoranza. Chi mi libererà da questo pericolo? All'interno di questo
oceano pericoloso dell'esistenza materiale, vedo i pericolosi coccodrilli
della gratificazione sensuale. Quale impressionante visione!
All'interno di quest’oceano, passo da una
parte all’altra, come una barca senza timone, spinto da onde turbolente,
che costantemente si gonfiano e si agitano. Gli impulsi e stimoli che
ho acquisito dalle mie vite precedenti, sono come un vento che sospinge la nave in tutte le direzioni. La mia mente è instabile. Questa nave non ha un capitano, nessuna
direzione; io grido di disperazione, visto che non posso attraversare
quest’oceano di miseria.
Oh, Jhanava devi! Adesso
per la potenza delle tue qualità
divine, abbi pietà di questo tuo servitore. Dissipa questa illusione che mi tormenta e allevia l'angoscia dell'esistenza materiale. Permettimi di prendere rifugio ai tuoi piedi di
loto, perché in questo modo, di
certo, potrò attraversare l'oceano della nascita e della morte. Sei Nityananda-Shakti, l'energia divina di Nityananda stesso.
Tu sei il guru di
Krishna-bhakti (puro amore per
Dio). Sii misericordiosa con me e
concedimi l'ombra dei tuoi
piedi di loto, che sono come un albero dei desideri. Hai liberato innumerevoli
e abominevoli peccatori. Per
favore libera me allo stesso modo. Oggi questo peccatore cade sotto i
tuoi piedi divini, pregando per la
tua misericordia."
Epilogo
La vita
spirituale è molto personale. Forse
molti aspetti di questo libro sono difficili da intendere. Per capire bene Krishna si deve studiare almeno la Bhagavad Gita, il canto personale del Signore Supremo. C'è una vasta letteratura, ma questo testo è il primo che affronta specificamente la questione delle
donne.
Mi scuso se
alcuni aspetti sono presentati in maniera troppo sintetica. In realtà è in compagnia dei devoti che si deve porre questa saggezza
in pratica e dove uno può capire tutto meglio. Il contatto personale è possibile perché
grazie al mio maestro spirituale esistono oggi Ashram
della coscienza di Krishna in molte parti del mondo. Non
si può raccomandare ciò che non
si conosce, quindi includiamo solo alcune indicazioni di un Ashram noto,
in modo che sia possibile entrare in contatto con le devote ed
i devoti e formarsi
così un criterio proprio per
la liberazione delle anime.
"Io sono la morte che tutto divora, e io sono il principio
generatore di tutto ciò che è esistente. Tra le donne sono la fama, la fortuna,
il bel modo di parlare, la memoria, l’intelligenza, la costanza e la pazienza
" (Bhagavad Gita 10.34)